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Cronaca

Mensa scuola: dopo lo sciopero, venerdì faccia a faccia sindaco-genitori

Molti gli argomenti da sviscerare: dalle tariffe alla maggiore attenzione al cibo portato in tavola. Genitori: per migliorare il "sistema mensa deve essere fatta una rivoluzione copernicana"

Dopo il successo e la massiccia partecipazione da parte dei genitori allo sciopero del pasto dello scorso 5 maggio, arriva l'apertura del Sindaco di Bologna Virginio Merola, che ha espresso l'intenzione di incontrare una delegazione dei genitori. Proposta accettata dall'Osservatorio Mense Scolastiche e il Comitato Genitori 0-6 e il faccia a faccia avverrà già la prossima settimana. Data fissata venerdì 16 maggio.

"Da tempo - spiegano i genitori attraverso una nota - sollecitiamo l’Amministrazione Comunale a prendere impegni seri ed immediati con le famiglie, anche in merito a temi strategici che riguardano il “sistema mensa” nella sua globalità".

Sul tavolo di discussione, il prossimo venerdì, ci saranno varie tematiche, sulle quali - incalzano i genitori - "vorremmo avere una risposta chiara e immediata il 16 stesso". In primis il nodo della gara per la ricerca del socio privato e per l’affidamento del servizio mensa "chiediamo  - propongono i genitori - di avere certezza sui tempi e sulle modalità della gara, chiarezza sulla situazione societaria e garanzia che gli interessi dei cittadini siano tutelati. Inoltre chiediamo conferma in merito alla reale condivisione dei contenuti del documento elaborato dai genitori “La mensa che vorremmo”, presentato in Commissione Mensa Cittadina lo scorso 28 novembre 2013". Il documento approfondisce tematiche care ai genitori, tra cui la riduzione dell’uso della plastica a fronte per la somministrazione dei pasti; la tracciabilità degli alimenti utilizzati; effettivi ed efficaci sistemi di controllo partecipato; maggior tutela e valorizzazione del personale impiegato nel servizio di refezione. "Vogliamo sottolineare - puntualizzano i genitori - il tema del biologico e del Km0 per il grande valore educativo che porta in sé il principio dell’agricoltura naturale e di prossimità".

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Altro tema spinoso da affrontare è quello delle tariffe - giudicate tra le più alte ed ingiustificate d'Italia da molti genitori. "Riteniamo che il sistema adottato durante la fase di commissariamento - spiegano -che ha spostato a carico dei genitori quote di costo precedentemente a carico della fiscalità generale non possa più essere attuato". La richiesta ora è quella di "rivedere le tariffe sia nell’entità che nel meccanismo" e che in soldoni dal prossimo anno le "tariffe siano allineate ad altre città che, pur assicurando elevata qualità e cibo biologico, fanno scelte politiche di aiuto alle famiglie piuttosto che di spartizione di utili". Un esempio? I genitori guardano a Firenze "Perché non potremmo ispirarci a città vicine, come ad esempio Firenze, che ha gli stessi fornitori di Bologna, qualità più elevata e costi più ragionevoli (ISEE 25000: Bologna 6,35 euro, Firenze 4,10)?".

Argomenti da sviscerare, infine, durante l'incontro sindaco-genitori saranno la revisione del ruolo dei genitori, che chiedono di essere maggiormente coinvolti e presi in considerazioni - e, infine, il nodo utili Seribo -  investimenti. "La conferma di disponibilità a reinvestire in qualità è arrivata non solo da Seribo - dicono i genitori - ma anche dal principale socio privato. Chiediamo quindi di destinare gli utili del bilancio 2013 di Seribo a tale scopo, o quantomeno  di accantonarli per future necessità, che saranno decise in esito al percorso partecipato che confidiamo possa essere avviato a breve".

In sintesi secondo l'Osservatorio Mense Scolastiche e il Comitato Genitori 0-6 per migliorare il “sistema mensa” c'è molta strada da fare: "deve essere fatta una rivoluzione copernicana che metta al centro il bambino, la famiglia e i valori educativi che ruotano intorno all’alimentazione, alla cura della salute e dell’ambiente. Proponiamo una visione in cui le mense scolastiche siano fatte proprie dall’Amministrazione come bene comune. Un bene che sia la fonte di buone pratiche basate su principii imprescindibili: salute, educazione, cura dell’ambiente, prosperità e benessere delle persone della comunità cittadina."

  


    

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