Mensa universitaria blindata, scontri collettivi-polizia e feriti
Collettivo universitario si mobilita contro il caro-pasti. Caos in zona U, mensa chiusa a causa dei tafferugli
Piazza Puntoni presidiata dalle forze dell'ordine già da qualche ora, mentre i giovani del CUA (collettivo universitario autonomo) come annunciato si sono incontrati in via Zamboni per poi raggiungere in corteo la mensa universitaria: "La mensa deve essere un servizio garantito a tutti e tutte, per questo continueremo con le autoriduzioni fino a quando il welfare studentesco non sarà garantito a tutti e tutte!"
Dopo poco, con l'arrivo del corteo, già i primi scontri (GUARDA IL VIDEO) con la Polizia e con i Carabinieri. Diversi studenti sarebbero rimasti feriti (una persona è stata trasportata in ospedale) e due sarebbe in stato di fermo. La mensa nel frattempo è stata chiusa.
"Quindi la mensa si trincera dietro la polizia? Da una parte i bisogni degli studenti, dall'altra la faccia tosta e l'arroganza di Ergo, Elior e Università che agiscono contro gli studenti. Noi vogliamo mangiare ad un prezzo dignitoso!" scrivono i militanti del collettivo autonomo universitario CUA su Facebook.
"Mensa chiusa preventivamente e manu militari e l'Università non dice nulla - dice Angelo del CUA ai cronisti - non si riesce ad prire un tavolo di contrattazione, Ergo è un'entità immateriale e ora, visto che non possiamo mangiare in mesa abbiamo organizzato un pranzo sociale davanti al Rettorato".
Dopo gli scontri, i militanti hanno cercato di entrare in rettorato, ma le porte erano chiuse, così bussando 'energicamente' un vetro è andato in frantumi. Alle 14.30 è prevista un'Assemblea anche per "decidere le iniziative da mettere in campo" dopo i tafferugli.
Per Daniele invece l'Ateneo "fa solo proclami sul caro menesa e affitti, si fanno profitti e poi mandano la celere. Devono prendere posizione, chiediamo che il Rettore scenda, mandi a casa la celere e apra un tavolo".