'Pappa' ridotta, il Comune non farà pagare i genitori
Dopo il 'magro' pranzo di venerdì scorso per circa 11mila bimbi, alle famiglie dei bambini che hanno mangiato a scuola non verrà addebitato il costo del pasto
Nella giornata odierna si è tenuto l'incontro tra Comune di Bologna, con la vicensidaco Marilena Pillati e Ribò, il gestore privato che si occupa della refezione scolastica, con rappresentanti di Camst e Gemeaz-Elior, a proposito del pasto d'emergenza di venerdì 10 marzo, preparato in concomitanza con l'assemblea sindacale che ha coinvolto il personale dei centri produzione pasto di Erbosa e Casteldebole.
Durante l'incontro il Comune ha ribadito la gestione non adeguata della situazione oltre che della comunicazione, dovuta in situazioni come quella dell'assemblea sindacale, e ha chiesto e ottenuto di non pagare per il pasto di emergenza preparato e consegnato alle scuole. A fronte del disagio che questa situazione ha creato, riconosciuto da parte di Ribò, il Comune non farà pagare il servizio alle famiglie per quella giornata