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Cronaca

Nuova gestione mense scolastiche: ritardi e poca 'pappa', multe per 18mila euro

Su 197 segnalazioni fatte al gestore, 32 sono state le sanzioni. L'assessore Pillati: 'A sette mesi dall'avvio della nuova gestione, il bilancio è senz'altro positivo'

"A sette mesi dall'avvio della nuova gestione del servizio di refezione scolastica, il bilancio che possiamo trarre è senz'altro positivo". A dirlo è l'assessore alla Scuola Marilena Pillati che ieri ha fatto il punto sull'azienda Ribò che prepara i pasti per le scuole della città e che in questi mesi è stata monitorata attraverso l'Ufficio Controlli. 

"Oggi possiamo vantare un servizio con un livello qualitativo delle materie prime molto alto - ha detto Pillati - come pochi altri comuni in Italia: tutti i prodotti sono nazionali, tranne quelli non reperibili (ad esempio le banane), nella stragrande maggioranza dei casi sono di filiera corta, per oltre il 90% di origine biologica e se non di origine biologica Igp, Dop o a lotta integrata. Un obiettivo importante che abbiamo raggiunto insieme a una riduzione delle tariffe di oltre il 20%". 

CONTESTAZIONI. Tuttavia, da settembre 2015 a marzo 2016 sono state 197 le segnalazioni fatte al gestore relativamente agli orari di consegna, le quantità di pasti consegnati, le modalità di scodellamento, il gradimento, la presenza di corpi estranei. Le segnalazioni sono state effettuate su iniziativa diretta dell'Ufficio a seguito dei controlli periodici o a seguito di comunicazioni delle scuole e dei genitori. Sono state più di 20 le visite nei tre centri pasto e più di 70 quelle nelle scuole. In alcuni casi le segnalazioni hanno portato a contestazioni al gestore e alla conseguente applicazione delle penali previste dal contratto. Sono complessivamente 32 gli episodi sanzionati per un totale di circa 18.000 euro su ambiti riguardanti materie prime, orari di consegna, corpi estranei, diete speciali, quantità di pasti consegnati. Tale cifra verrà reinvestita nel servizio.

In questi mesi, tanti genitori si sono recati a fare gli assaggi e "quasi il 90% delle ricette dei primi piatti sono apprezzate. Buono è anche il gradimento dei secondi, in crescita nel mese di marzo grazie alla variazione di alcune ricette. Poco graditi risultano i contorni. Siamo consapevoli che non si tratta di un problema di qualità delle preparazioni, ma della scarsa consuetudine di tante bambine e bambini al consumo delle verdure, soprattutto quelle disponibili in certi periodi dell'anno. Siamo fortemente impegnati per affrontare e superare questo problema nella consapevolezza dell'importanza che vengano proposti ai nostri bambini e alle nostre bambine cibi graditi, in grado però di garantire una dieta sana ed equilibrata" continua l'assessore. 

Il Comune ha attivato da tempo un tavolo a cui partecipano l'Ausl, le scuole e i genitori. Si è, dunque, deciso di avviare con la collaborazione di Last Minut Market per la misurazione degli scarti e per l'analisi delle cause. Il tavolo sta lavorando a un progetto che riguarda la frutta che verrà proposta come spuntino di metà mattina al posto della tradizionale merenda portata da casa, talvolta troppo ricca al punto da compromettere l'appetito a pranzo: "Contiamo di poter avviare una sperimentazione già in questo ultimo scorcio di anno scolastico e per questo stiamo programmando gli incontri nelle scuole interessate" dichiara Pillati. 

RITARDI E QUANTITA'. I ritardi nelle consegne sono stati frequenti a inizio anno e in alcuni casi anche successivamente e molte delle penali applicate riguardano proprio questo ambito, così "sono stati messi in campo dal gestore dei correttivi, ma l'ufficio controlli tiene monitorato costantemente il rispetto degli orari di consegna, perché i disservizi che si sono verificati non caratterizzino in futuro la nostra mensa". 

Altre segnalazioni hanno riguardato le quantità scarse nelle scuole d'infanzia: "Oltre ad attivare su questo ambito il controllo ordinario da parte dell’Ufficio Controlli nei centri pasto e nelle scuole, che sono però sempre un campione troppo limitato rispetto alle 150 servite quotidianamente, abbiamo avviato da alcune settimane un controllo capillare su tutte le scuole d’infanzia comunali con il coinvolgimento del personale collaboratore comunale che vi opera, per analizzare più a fondo il tema e superare le cause delle criticità segnalate e fare emergere e sanzionare le eventuali responsabilità del gestore", assicura Pillati. 

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