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Via Boldrini, Belvedere e Mercato delle Erbe: ordinanze prorogate

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha prorogato le ordinanze per via Boldrini e per l'area delle vie Belvedere, San Gervasio e Mercato delle Erbe. L'ulteriore proroga per l'area di via Belvedere andrà dall'11 agosto al 9 settembre

Il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha prorogato le ordinanze per via Boldrini e per l'area delle vie Belvedere, San Gervasio e Mercato delle Erbe. L'ulteriore proroga per l'area di via Belvedere andrà dall'11 agosto al 9 settembre 2017: l'ordinanza riguarda la tutela della tranquillità e del riposo dei residenti per le vie Belvedere, San Gervasio e il Mercato delle Erbe, luoghi intensamente frequentati, soprattutto nelle ore serali e notturne.

I pubblici esercizi di somministrazione all'interno del Mercato delle Erbe e con ingresso su via San Gervasio e via Belvedere dovranno chiudere alle 23 e riaprire non prima delle 5.30 del giorno successivo. Per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, l'ordinanza impone sempre alle 23 la cessazione dell'utilizzo dell'area occupata con il dehors.

Il provvedimento dispone poi le deroghe per i titolari degli esercizi che si assumono una serie di impegni mirati a consolidare gli effetti positivi raggiunti nell'area. Le deroghe prevedono la chiusura dell'attività di somministrazione all'una e apertura non prima delle 5.30; la cessazione dell'attività di somministrazione all'interno del dehors entro la mezzanotte; chiusura dell'esercizio entro 30 minuti dal termine della cessazione della somministrazione per assicurare un corretto e ordinato deflusso degli avventori.

La fruizione delle deroghe avviene attraverso la sottoscrizione di un accordo tra l'esercente e l'amministrazione comunale. Le violazioni all'ordinanza in materia di rispetto delle fasce orarie di apertura sono soggette alla sanzione amministrativa da 300 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 400 euro). Nel caso in cui l'esercente di un pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande incorra in reiterate violazioni degli orari prescritti di chiusura si prevede la sospensione dell'attività per 15 giorni. 

Una novità, introdotta nell'apparato sanzionatorio dell'ordinanza, riguarda il mancato rispetto degli orari di utilizzo e/o prescizioni del dehors che comporta, in caso di reiterata violazione, la sospensione della concessione di suolo pubblico per 10 giorni. Infine è stata introdotta per i titolari degli esercizi di vicinato alimentare che incorrano in reiterate violazioni degli orari di chiusura la comunicazione al Questore al fine dell'applicazione della misura della sospensione dell'attività per 15 giorni.

Dal 13 agosto al 12 settembre si replica l'ordinanza in materia di tutela di residenti e cittadini per il tratto di via Boldrini che va da via Amendola a Piazza XX Settembre. L'ordinanza conferma la modifica gli orari di esercizi di vicinato, medie strutture di vendita del settore alimentare e misto, laboratori artigianali del settore alimentare: dovranno chiudere dalle 21 alle 7 del giorno successivo. Inoltre per tutti gli esercizi di vicinato, medie strutture di vendita del settore alimentare e misto e per i laboratori artigianali alimentari l'ordinanza vieta di detenere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e/o apparecchio di refrigerazione e raffrescamento allo scopo di venderle in qualsiasi contenitore in tutto il complessivo orario di apertura e per tutto il periodo di durata di validità dell'ordinanza. Infine, il provvedimento vieta il consumo di bevande in contenitori di vetro in luoghi pubblici o di uso pubblico.

Le violazioni delle disposizioni dell'ordinanza in materia di rispetto delle fasce orarie di apertura sono soggette alla sanzione amministrativa pecuniaria da 300 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 400 euro). Nel caso in cui il titolare incorra in reiterate violazioni degli orari di chiusura verrà disposta la comunicazione al Questore perché venga applicata la misura di sospensione dell'attività. La violazione del divieto di consumo di bevande in contenitori di vetro comporta la sanzione da 100 a 500 euro (pagamento in misura ridotta 200 euro) oltre al sequestro delle cose servite a commettere la violazione.

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