'Capo gabinetto senza laurea', la Corte dei conti condanna Merola
A sollevare il caso fu l'ex assessore della giunta Cofferati Antonio Amorosi. Sindaco e giunta dovranno risarcire 30mila euro
Il sindaco Virginio Merola e due dirigenti sono stati condannati in appello dalla Corte dei Conti, in merito al caso Lombardelli, assunto nel 2011 come capo di gabinetto -con uno stipendio da dirigente- pur senza avere titolo di studio adeguato, ovvero una laurea.
La notizia, poi confermata, è arrivata dalla testata web affaritaliani.it. A scatenare il caso fu l'ex assessore della giunta Cofferati, Antonio Amorosi, che firma anche l'articolo che da notizia della condanna definitiva. Primo cittadino e giunta dovranno risarcire circa 30mila euro. Lombardelli si dimise nei giorni successvi allo scoppio del caso. Nel novembre 2014, la condanna in primo grado.