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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Identificata Baby-gang: da tempo teneva in scacco il centro

Rapine, aggressioni, danneggiamenti: questi i reati di cui si era resa responsabile la banda dei "Bolognina Warriors". Denunciate 2 minorenni che aggredirono e derubarono una coetanea in via Ugo Bassi

Rapina, danneggiamenti, violenze private e aggressioni: questi i reati che la banda, composta da giovanissimi, perpetrava in città, destando allarme sociale, soprattutto nelle categorie più deboli, quali anziani, minorenni e diversamente abili.
 La Squadra Mobile della Questura di Bologna, a conclusione di una indagine iniziata nel mese di aprile, ha eseguito sabato scorso due provvedimenti restrittivi a carico di due ragazze minorenni, membri della baby-gang, che da tempo si era resa responsabile nel centro di Bologna di una serie di episodi criminosi. A finire nei guai, per ora, solo le componenti del gruppo più "anzian", due 15enni, che sono state destinate ad una comunità, rispettivamente, a Modena e nel capoluogo felsineo.

L'EPISODIO DA CUI SCATURì L'INDAGINE - L'episodio, per il quale si è proceduto con la misura cautelare, è stato commesso nel pomeriggio del 28 marzo scorso, nella centrale Via Ugo Bassi, nei confronti di una ragazzina di 15 anni , colpita a calci e pugni e poi derubata.

Nella circostanza la Baby-gang era composta da almeno otto adolescenti , di cui cinque responsabili, a vario titolo, della violenta aggressione in danno della giovane vittima (tre dei cinque erano infraquattordicenni e quindi non imputabili).

Dopo l'aggressione il gruppetto venne intercettato da alcuni passanti, che li fermarono per consegnarli alle forze dell'ordine, ma una della banda urlò "aiuto ci vogliono vioolentare", così creando scompiglio per le vie del centro riuscì a scappare e a far guadagnare la fuga anche ai suoi complici, sottoi gli occhi allibiti dei passanti.

10 REATI IN MENO DI UN ANNO -  Come nome di "battaglia" usavano il nickname"Bolognina Warriors", i dieci componenti della baby-gang che in meno di un anno avrebbero messo a segno almeno una decina di atti vandalici e violenze. Loro gli artefici di aggressioni violente a minorenni, disabili, donne sole, che venivano presi d'assalto senza alcun motivo. Dietro i raid del gruppo, infatti, ci sarebbe solo la voglia di affermare con la violenza la propria forza e forse riempire le loro giornate "vuote".

LA BANDA DELLA BOLOGNINA - La maggior parte dei componenti del gruppetto proviene da famiglie "insospettabili", medio-borgesi, i cui familiari sarebbero rimasti "scioccati" da quanto appreso sui propri figli. Tutti provenineti dalla zona Bolognina, i membri della gang erano guidati da una ragazzina, una delle due 15enni raggiunte da provvedimento restrittivo.

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