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Cronaca Centro Storico

Mobilità: 'Un centro più vivibile', ecco come secondo i commercianti

Niente T-days e Sirio acceso al sabato, migliorare sistema di trasporto e parcheggi, incentivi per acquisto mezzi a minor impatto ambientale. Lunedì protesta in Comune: 'Si gioca sulla nostra pelle, non è proprio il momento'

I commercianti dicono No al piano Mobilità vigente in città e alle novità introdotte dalla Giunta Merola - come T-days permanenti e inasprimento accessi in zona Ztl. Mentre per lunedì è annunciato una manifestazione di protesta in Comune, uniti Ascom e Confesercenti avvisano: "Attenzione a scherzare sulla pelle della gente. Ci vuole rispetto per le attività commerciali che ormai non hanno più margini per sopportare delle sperimentazioni".

ATTACCHI DURI ALLA GIUNTA. "Se per tutti è normale cavarsela con una sagra di paese come i 'T-Days', allora significa che non si è capito cosa sta accadendo. Qui è a rischio il futuro di migliaia di imprese", ha rincarato la dose il direttore generale di Ascom Giancarlo Tonelli. Sulla stessa linea Sergio Ferrari, leader di Confesercenti: "L'unica cosa che conta è il lavoro e ne abbiamo abbastanza di chi ci mette i bastoni tra le ruote. Rimandiamo i 'T-Days' e pensiamo a come sopravvivere". Le due associazioni hanno così rinnovato l'appello a rivedere le misure sulla mobilità direttamente al sindaco Virginio Merola: "Si metta dalla parte di tutta la città e non dei capricci di una. La pazienza sta finendo", ha ribadito Postacchini che poi ha usato parole dure contro l'assessore al traffico Andrea Colombo: "I dati che quantificheranno i danni ai negozi avranno ben più valore di un giovane neolaureato in giurisprudenza che si è improvvisato esperto di marketing urbano".

PROPOSTE PER "UN CENTRO STORICO ACCESSIBILE, VIVIBILE E SICURO". Intanto per le associazioni è il tempo delle contro-proposte. Presentato un piano di "valorizzazione della città e del centro cittadino finalizzate a promuovere il tessuto economico, la vivibilità e la sicurezza di chi risiede e lavora a Bologna. Nell’ottica di operare insieme per il Centro Storico," le due Associazioni hanno formulato all’Amministrazione Comunale alcune richieste precise.

In primis  ci è l'abolizione dei T-days permanenti e dell'accensione di Sirio anche al sabato: "Nell’attuale situazione economica - sottolineano Ascom e Confcommercio - anche la sola fase di sperimentazione metterebbe in difficoltà la vita di tante attività commerciali; la zona di città interessata è troppo ampia e senza trasporto pubblico, i consumatori sarebbero costretti a lunghi percorsi a piedi, con forte impedimento soprattutto per le persone anziane e disabili. Non è possibile rendere pedonale la ”T” il sabato anche perché tra l’altro in questa giornata si concentra una parte considerevole delle vendite settimanali, sia nel settore alimentare che non alimentare."

POTENZIARE  ED INNOVARE IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO. "L’attuale sistema di trasporto pubblico è molto simile a quello degli anni ottanta a causa della mancata realizzazione di progetti di potenziamento e di innovazione", accusano le associazioni, rilanciando: 'Allo stato attuale si deve pensare a rinnovare il trasporto con mezzi più ecologici ed in alcune zone centrali introdurre un sistema di Navette, certamente più compatibile con strade strette, palazzi storici e aree monumentali. Le navette inquinano molto meno dei bus snodati e permetterebbero anche di abbattere in modo consistente i costi di manutenzione delle strade. Di sera e di notte Bologna è inoltre  frequentata per motivi di tempo libero, culturali e di lavoro: sono frequenti segnalazioni relative alla carenza di servizio del trasporto pubblico in orario notturno, con conseguente disincentivo al suo utilizzo per raggiungere la città, soprattutto da parte dei giovani."

PROMUOVERE SOLO PICCOLE E VERE PEDONALIZZAZIONI. Considerata la conformazione urbanistica della città e l’attuale sistema di trasporto pubblico (autobus e filobus), si possono attuare solo piccole e vere pedonalizzazioni in prossimità di parcheggi e fermate che le rendano effettivamente fruibili. Così la pensano i commercianti, proponendo:"Queste micro pedonalizzazioni vanno realizzate con il coinvolgimento delle attività economiche in modo da creare un ambiente urbano gradevole, sicuro e fruibile. L’obiettivo è costruire una rete di “vie del tempo libero’’  e ‘’dello shopping” dedicata a cittadini e turisti."

INCENTIVARE USO DI MOTOCICLI E MEZZI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE. Altra proposta avanzata è quella di pensare a iniziative per individuare aree di sosta per motorini più diffuse ed a minor impatto urbano all’’interno della ‘Cerchia del Mille’. Sul tema della tutela ambientale si sottolinea l’importanza di introdurre incentivi per  l’acquisto di motocicli elettrici o a basso impatto ambientale.

 

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