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Cronaca

Tangenziale di Monzuno, pratica sbloccata: dopo sei anni la strada sarà ripristinata

Una frana fece crollare un ampio tratto di strada, scatenando poi un lungo braccio di ferro tra Comune e Autostrade. Fine lavori prevista per il 2018

Dopo sei anni di braccio di ferro si intravede una schiarita nella vicenda della cosiddetta 'Tangenziale di Monzuno'. La pratica si è sbrogliata a pagare i lavori sarà Autostrade per l’Italia mentre ad assegnarli e dirigerli sarà il Comune di Monzuno.

La cosiddetta “Tangenziale di Monzuno” è una bretella stradale che unisce la strada provinciale 59 (e quindi i comuni di Monghidoro e Loiano) con il tratto che conduce a Vado, evitando il passaggio dal centro abitato di Monzuno. Una soluzione pensata per alleviare i disagi cittadini legati al passaggio di mezzi pesanti, provenienti dall’Alto Savena e diretti all’imbocco autostradale di Sasso Marconi. Realizzata da Autostrade per l’Italia nell’ambito delle opere compensative per la realizzazione della Variante di Valico, fu ceduta gratuitamente al Comune.

Inaugurata nel 2009, all'inizio del marzo 2012 evidenziò una lesione nel manto stradale che lasciava presagire un movimento franoso in atto, accentuatosi e crollando per 20 metri, fino a spingere il Comune a ordinare la chiusura della strada alla fine del mese. Ne seguì un lungo braccio di ferro: il Comune puntava il dito su Autostrade, responsabile della costruzione dell'opera, mentre invece la società attribuiva alle eccezionali nevicate e piogge del periodo lo smottamento del tratto montano.

Passati entrambi alle carte bollate, una consulenza tecnica preventiva del Comune ha confermato le responsabilità della ditta a cui Autostrade ha commissionato i lavori, individuando un danno di oltre 600 mila euro. Non è stato però necessario procedere con una causa perché Autostrade a quel punto ha riconosciuto le proprie responsabilità e deciso di corrispondere al Comune la somma calcolata (per l’esattezza € 603.931,40) affinché possa ripristinare il tratto di strada.

“Si avvia a conclusione una lunga vicenda durata 5 anni” commenta il sindaco di Monzuno Marco Mastacchi “che ha visto riconosciuta quella che dal primo momento è stata la nostra convinzione, e cioè che la tangenziale non sia crollata per cause legate agli eventi meteo. Nonostante le resistenze iniziali ci sentiamo di ringraziare Autostrade che ha deciso di risolvere la faccenda evitando un lungo percorso giudiziario che avrebbe privato ancora a lungo i cittadini di questo collegamento e avrebbe avuto ripercussioni sui conti pubblici”.

Il percorso quindi è in discesa, ma la strada -è proprio il caso di dirlo- è ancora lunga. La giunta comunale ha approvato un progetto preliminare di lavori di ripristino per circa 620 mila €: il comune integrerà la quota riconosciuta da Autostrade per assegnare, tramite gara, i lavori e vedere finalmente ripristinato questo importante asse della viabilità della zona. L’inizio dei lavori è previsto per la primavera 2018 ed il termine prima dell’autunno 2018.

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