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Cronaca Centro Storico / Strada Statale 64 Porrettana

Morì in incidente a Malalbergo, i genitori: 'Ponte pericoloso'

La famiglia di Martina Romeo, deceduta dopo uno schianto nei pressi di Malalbergo, punta il dito contro la struttura esposta del ponte di ferro che attraversa il Reno

La tragedia si sarebbe potuta evitare se quei piloni fossero stati protetti con qualche sistema di contenimento? E la ragazza si sarebbe potuta salvare? Sono le angoscianti domande che si pongono da quasi due mesi i genitori di Martina Romeo, di appena 23 anni, residente con la sua famiglia a San Pietro in Casale, deceduta il 29 aprile scorso a causa di un terribile incidente occorso poco prima dell'una di notte in via Nazionale, nel territorio comunale di Malalbergo, tratto dalla Strada Statale 64 “Porrettana”, in corrispondenza del ponte sul Reno, meglio noto anche come “Ponte di Ferro”.

La giovane, che gestiva il Rommy Cafè all'interno del Centro Sportivo di San Pietro in Casale ed era molto conosciuta e ben voluta, procedeva a bordo della sua Fiat 500 in direzione Ferrara quando, per cause non ancora accertate, ha perso il controllo della vettura che ha impattato violentemente contro uno dei piloni in ferro del ponte a bordo strada, rimbalzando semidistrutta in mezzo alla carreggiata. La ragazza è stata estratta dall'abitacolo, da cui aveva iniziato pericolosamente a levarsi del fumo, da un amico che la seguiva a breve distanza su un'altra macchina, ed è stata quindi trasportata in condizioni disperate dai sanitari del Suem, subito allertati, all'ospedale di Cona di Ferrara, dove però è purtroppo spirata poco dopo in seguito ai gravissimi traumi riportati.

La mamma e il papà di Martina, distrutti dal dolore per la perdita della loro figlia, fin da subito non hanno accettato che l'incidente venisse archiviato come una “banale” fuoriuscita autonoma, puntando il dito contro quei pesanti piloni della struttura a ridosso del ciglio stradale senza alcuna protezione. E per far piena luce sui fatti e sullo stato dei luoghi, nei giorni scorsi, attraverso il consulente personale Luigi Peron, si sono rivolti a una società di patrocinatori stragiudiziali specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini.

Per verificare eventuali responsabilità in capo all'ente gestore dell'arteria, l'Anas trattandosi di una Statale, è stato incaricato un ingegnere cinematico per la ricostruzione del sinistro e per appurare ma già dal sopralluogo effettuato in questa settimana è emerso come effettivamente in quel tratto di Porrettana siano violate le norme del codice della strada, che vietano la presenza di ostacoli fissi a ridosso della sede stradale che non siano protetti da adeguati sistemi di contenimento contro gli urti, come ad esempio dei guardrail, che pure sono installati prima e dopo il ponte davanti ai filari di platani.

“Quei piloni non sono a norma, rappresentano un pericolo gravissimo per gli utenti della strada e ci sorprende che nessuno finora si sia posto il problema e sia intervenuto: se qualcuno sbanda a causa anche di un malore, come può essere successo a Martina, o di una lastra di ghiaccio, rischia la vita – spiega Luigi Peron – Ora predisporremo la perizia con tutte le varie considerazioni e poi decideremo come agire. Una cosa è certa: su quest'incidente e sulle responsabilità andremo fino in fondo, non solo per rendere giustizia alla ragazza e ai suoi familiari, ma anche per evitare che si ripetano altre tragedie simili, che poi è anche uno dei desideri dei signori Romeo”.


 

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