Morte Marco Simoncelli. Centinaia i messaggi di cordoglio: dai fan ai politici

Lutto nel mondo sportivo e non solo. La morte prematura della promessa della Moto Gp, Marco Simoncelli, ha lasciato sconvolti un po' tutti.

MESSAGGI CORDOGLIO FANS. Centinaia e centinaia i messaggi di cordoglio dei fans, che in breve hanno riempito i social network. Marco avrebbe detto - come scrivono i gestorin della sua official Fan Page - "Diobò ragazzi quanti siete!". E sono in tanti, tantissimi davvero. Affranti perchè, come scrivono molti: "E' ingiusto morire a 24 anni, anche si si pratica uno sport pericoloso" e , come scrivono altri: "Impossibile dimenticarti... Ora un'altra stella è in cielo.... Sarai sempre un campione".

POLITICA LOCALE. Attestazioni di stima ed affetto anche dalla politica locale. "E' una morte onestamente sconvolgente perché Marco era un grande campione ma anche un giovane ragazzo con la solarità e la concretezza della nostra terra, che aveva dimostrato di saper interpretare con passione e semplicità al meglio un ruolo così grande". Queste le parole con cui Matteo Richetti, presidente dell'assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha espresso il suo "profondo cordoglio" per la tragica scomparsa. "Un campione - ha scritto in una nota - che aveva lottato per affermare il suo talento. Onestamente diventa difficile pensare che si possa morire ancora in questo modo sulle piste".

"In queste ore terribili - ha scritto anche il capogruppo del Pd in Regione, Marco Monari - voglio esprimere alla famiglia del ragazzo, uno dei volti sportivi più amati della nostra Regione, i sentimenti di lutto e cordoglio di tutto il gruppo del Partito Democratico in Emilia-Romagna e miei personali".

VALENTINO SOTTO SHOCK. I più colpiti, forse, dopo i familairi e gli amici, sono i colleghi di Marco. Sotto shock, in primis, Valentino Rossi. "E' comprensibile che Rossi sia sconvolto, lui e Marco erano molto legati, si allenavano insieme da tanti anni. Questa tragedia è uno shock tale che potrebbe anche pensare di smettere. Queste sono cose che scavano". Così, prima ancora che da opinionista tv, Nico Cereghini ha parlato da ex pilota. "Valentino ci può stare che gli venga in mente di smettere" dice. Oggi quando è rientrato ai box dopo l'incidente il nove volte campione del mondo ha esclamato "Oddio mio...". Poi silenzio assoluto".

LA DINAMICA DELL'INCIDENTE. "Ho visto la moto di Edwards colpire Simoncelli forse alla schiena e tenerlo fermo sotto la moto - continua Cereghini -. E' stata poi la moto di Rossi a toccarlo tra la testa e la base del collo. E' stato questo che ha fatto sì che il cinturino del casco si strappasse". Tra l'altro Cereghini è anche un grande esperto di materiali da moto e in particolare proprio di caschi. "Meno male che il cinturino si è strappato, altrimenti avrebbe staccato la testa a Simoncelli. Il suo casco Agv è uno dei migliori in circolazione, curatissimo nei particolari. Caschi come questo devono passare test severissimi. Il casco di Marco si è strappato in due ancoraggi, ai lati della mascella. Per quanto riguarda il casco purtroppo tutto è stato nella norma. Non lo é invece la dinamica dell'incidente - conclude -, con la strana traiettoria della Honda di Simoncelli e poi il groviglio con le moto di Edwards e Rossi fuori controllo. E' stata una stranissima concatenazione di eventi".

IRONIA SULL'INCIDENTE. Sulla tragica scomparsa del "Sic" c'è poi chi ha pensato di fare dell'ironia. Sfruttando il web. E' subito rivolta, Vasco Rossi alla guida degli "indignati".