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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Cristoforo Colombo

Morte aggressore tassista, si esulta sul web. Pm: 'Sentimenti che devono far riflettere'

'Giustizia è fatta': di questo tenero vari commenti sulla morte dell'uomo che aveva preso a martellate un tassista. Dietro simili sfoghi: "Senso di abbandono che le vittime di reati violenti troppo spesso percepiscono"

'Giustizia è fatta' o ''Uno in meno': su questo tenore diversi commenti, che si sono susseguiti sui social network, difronte alla notizia della morte in carcere dell'uomo che la scorsa settimana aveva aggredito a colpi di martello un anziano tassista, in servizio notturno. 

Frasi che arrivano probabilmente sull'onda dell'esasperazione, come tanti cittadini ammettono, sfogando quotidianamente la loro rabbia e ammettono di vivere nella paura e di non sentirsi al sicuro nella loro città.

Sul tema si è espresso anche il procuratore aggiunto Valter Giovannini. "Sono affermazioni molto crude, la maggioranza certamente sopra le righe. Però sono sentimenti che molte persone provano e quindi devono fare riflettere". Queste le parole del Pm - che coordina i gruppi 'criminalità comune' e 'fasce deboli' della Procura. Per Giovannini simili sfoghi "forse, ancora una volta, mostrano il forte disagio e il senso di abbandono che le vittime di reati violenti, purtroppo, troppo spesso percepiscono".

L'AGGRESSIONE.  Il tassista, un 68enne italiano, aveva caricato a bordo un uomo, 55enne originario di Ferrara, che aveva chiesto di essere portato in via Cristoforo Colombo. Una volta a destinazione, con una scusa, il passeggero aveva chiesto al tassista di avanzare di qualche metro e, arrivati in un tratto più isolato, aveva colpito l'anziano alla testa con un martelletto. "Se vuoi i soldi, ti do tutto", avrebbe detto il tassista che, sarebbe poi stato preso per il collo. Una volta divincolatasi, la vittima aveva chiesto aiuto in strada ed in suo aiuto era intervenuto un autotrasportatore, che  era riuscito a bloccare l'aggressore. Allertata la polizia, il 55enne - noto per il suoi problemi di tossicodipendenza - era stato arrestato e recluso nel carcere della Dozza, dove il giorno dopo era stato trovato senza vita.

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