Immigrazione, una mostra contro il pregiudizio: "Gli ospiti dei centri di accoglienza non sono degli invisibili'
Da oggi al 26 novembre "Chi è Bologna?", mostra fotografica a Palazzo d'Accursio. Gli organizzatori: "Sfidiamo il pregiudizio in favore della conoscenza"
"Chi è Bologna?". E' il titolo della campagna fotografica che ha come protagonisti gli ospiti dei centri di accoglienza per richiedenti asilo di Bologna. La campagna infatti ritrae i volti di 10 persone, ospiti dei centri di accoglienza del territorio, che vengono ritratti in una duplice versione: enigmatica la prima, inserita nel contesto cittadino la seconda. La mostra, che verrà inaugurata oggi alle 18 a Palazzo d'Accursio (venerdì 13, Piazza Maggiore) è stata ideata e realizzata dalla Cooperativa Sociale Arca di Noè e Il Maestro e Margherita fotografia, patrocinata dal Comune di Bologna.
La campagna è concepita per sfidare il pregiudizio in favore della conoscenza. Il doppio ritratto dei protagonisti permette di compiere un passo per superare la distanza e scoprire chi sono: i loro nomi, le provenienze, le loro competenze e le loro aspirazioni per integrarsi attraverso il lavoro in una società che in esso vede uno dei suoi principi fondanti.
Qualche domanda a Valentina Iadarola (Cooperativa Arca di Noè) ideatrice e curatrice, per comprendere meglio la mostra.
Come è nato questo progetto artistico-sociale? chi sono le firme delle immagini? La campagna "Chi è Bologna? punta a sensibilizzare lo spettatore sul tema dell'integrazione delle persone collocate nei centri di accoglienza della Città Metropolitana di Bologna. La mostra è nata dall'idea di mostrare la quotidianità delle persone accolte, di recuperare la loro dignità umana, dentro e fuori dai centri di accoglienza, mettendo in luce la loro appartenenza alla città di Bologna, nonostante spesso vengano rappresentati nell'immaginario collettivo come persone invisibili o di passaggio. Si vuole mettere in evidenza il lavoro di empowerement delle persone portato avanti dalla cooperativa nei centri, dando risalto all'incontro tra mondi, tra le persone all'interno dei centri e con le persone fuori, quindi con la cittadinanza. La campagna si inserisce in maniera armonica all'interno del progetto “è Bologna”, trasmettendo il messaggio di appartenenza a tale città e raccontando le molteplici forme e facce di Bologna.
Chi i soggetti, come hanno partecipato? Abbiamo riscontrato una grande partecipazione ed entusiasmo da parte delle persone coinvolte per la realizzazione della mostra, che si sono viste per la prima volta protagoniste di un evento simile.
Il fatto di vedersi ritratti e portatori di un messaggio di integrazione ed unione con la cittadinanza è stato per loro simbolo di valorizzazione e riscatto della propria dignità umana.
I protagonisti sono 8 uomini e 2 donne, per la maggior parte africani, con l'eccezione di due persone pakistane, un iraniano e un marocchino. Sono persone comuni come chiunque altro, con il solo desiderio di poter trovare un futuro in Italia o in Europa, di mettere a frutto le proprie competenze e capacità, inserendosi nella cultura locale.
Dopo essere stata esposta presso Piazzetta Pasolini in occasione del Festival Porte Aperte (8-11 ottobre 2015), la campagna approda dal 13 al 26 novembre presso il cortile d'onore di Palazzo d'Accursio, nella cornice più emblematica e rappresentativa della città di Bologna, e verrà poi installata nel mese di gennaio presso la Rocca dei Bentivoglio a Bazzano.
La mostra è realizzata con la media partnership di Destinazione Umana, portale e tour operator innovativo che ribalta completamente la concezione del viaggio, chiedendo al viaggiatore in partenza non “dove vuoi andare”, ma “chi vuoi conoscere”, suggerendo così un nuovo modo sia di viaggiare che di accogliere il viaggiatore, riportando al centro il fondamentale contatto e incontro umano. Innovazione, accoglienza e viaggio si incontrano, con la proposta della mostra Chi è Bologna?, suggerendo alla città uno sguardo nuovo, rivolto dall'essere umano all'essere umano.
