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Cronaca

Multe alle auto straniere, dal Comune altri 500mila euro per riscuoterle

Bisogna recuperare le sanzioni comminate ai veicoli immatricolati all'estero. Il gettito stimato intorno ai due milioni l'anno. Allungata convenzione con società dedicata fino al dicembre 2022

Per dare la 'caccia' ai veicoli o ai conducenti stranieri che prendono una multa a Bologna il Comune investe altri 550mila euro, aggiuntivi rispetto ai 3,2 milioni già stanziati per la gestione di questo particolare servizio fino al 2022.

Lo prevede una delibera presentata stamattina in commissione dall'assessore alla Polizia municipale, Alberto Aitini, affiancato dal responsabile dell'unità Procedure amministrative dei vigili, Carlo Ricci Garotti. Lo scorso aprile, Palazzo D'Accursio aveva approvato l'adesione ad una convenzione regionale di Intercenter per affidare ad una società specializzata la gestione di queste pratiche, relative all'identificazione e alla notifica delle sanzioni che i sistemi di rilevazione attivi in città registrano a carico di auto con targa estera o con targa italiana ma guidate da stranieri (il più delle volte si tratta di veicoli presi a noleggio).

"Secondo la nostra esperienza la quota annuale di queste sanzioni si aggira tra i 90mila ed i 100mila verbali", ricorda Ricci Garotti. Per la loro gestione, il Comune aveva programmato di impegnare 3,2 milioni di euro nell'aderire alla convenzione, che avrebbe dovuto coprire il periodo dall'1 aprile al 31 marzo 2022. Ma "poiché nelle more della stipula del contratto siamo arrivati lunghi", continua il dirigente della Municipale, la durata della convenzione si è allungata fino al 31 dicembre 2022: il Comune ha quindi la necessità di dare copertura economica ai nove mesi tra marzo e la fine di quell'anno, stanziando i 550.000 euro inseriti nella delibera.

Questo sapendo che il pagamento effettivo delle sanzioni "indicativamente riguarda tra il 25% ed il 30% dei verbali spediti, quindi le quote di incasso- spiega Ricci Garotti- con un certo margine di variabilità possono aggirarsi, per gli anni in cui sarà in vigore il contratto, tra i due e i tre milioni di euro l'anno".

Il 20% su ogni verbale pagato spetta al fornitore del servizio a titolo di aggio. Al Comune spettano poi le spese postali, ma non quelle relative ai verbali che non vengono pagati: restano in carico al fornitore. Il Comune, in realtà, ha preventivato una quota abbondante per l'aggio del 20% sui tre milioni, cioè non 600mila ma 750mila euro: scelta "che tiene conto della possibilità che, essendo negli anni migliorate le procedure in termini di raggiungimento del destinatario- afferma Ricci Garotti- gli introiti possano aumentare".

Quello descritto "è un processo che sicuramente porterà frutti e risorse importanti per le casse comunali", sottolinea Aitini: "Ci sono Paesi in cui è più facile raggiungere i proprietari stranieri e Paesi dove ancora è difficile farlo, ma è assolutamente importante riuscire a trovare chi passando per la nostra città compie infrazioni". (Pam/ Dire)

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