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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Impennata di multe e sanzioni: +19% nei primi due mesi del 2016

L'incremento registrato dal Comune rispetto allo stesso periodo del 2015 si aggira tra il 18% ed il 19%. Facci di Uniti si Vince: 'La caccia all'automobilista da spennare è ricominciata'

Bologna città meno trafficata d'Italia, almeno secondo la recente indagine Traffic Scorecard 2015, realizzata da Inrix - leader  nelle tecnologie per auto connesse e per l’analisi dei dati sul traffico -, ma sicuramente i cittadini devono fare i conti con un gran numero di multe. 

Nei primi due mesi del 2016: l'incremento registrato dal Comune rispetto allo stesso periodo del 2015 si aggira tra il 18% ed il 19%. I dati sono stati resi noti ieri durante un incontro sulle variazioni di bilancio: "L'aumento significativo già visto nel 2015 si consolidata e anzi si incrementa ulteriormente nel 2016", ha detto Mauro Cammarata, capo dell'area Risorse finanziarie di Palazzo D''Accursio, ipotizzando che a incidere siano soprattutto i nuovi varchi di telecontrollo attivati sul territorio comunale.

Nel bilancio 2016 l'importo stimato derivante dalle multe è di 43,5 milioni euro benché "i primi due mesi ovviamente non sono così indicativi", secondo il dirigente. 

Dal dato economico alla polemica politica, il passo è breve: "La caccia all'automobilista da spennare è ricominciata. Un'amministrazione sempre più vergognosa, non ci sono altre parole", così Michele Facci, consigliere comunale di Uniti si vince "solo pochi giorni fa il difensore civico della Regione Emilia-Romagna aveva censurato la legittimità del sistema Scout con il quale il Comune procede a elevare quotidianamente centinaia di sanzioni agli automobilisti". L'appuntamento è per lunedì prossimo, quando la variazione di bilancio che registra l'incremento delle sanzioni arriverà in Consiglio Comunale: "Invitiamo tutti i tartassati dalle multe a sostenerci" conclude su Facebook. 

In effetti la figura di Garanzia dell'Assemblea legislativa, a cui si sono rivolti numerosi cittadini, qualche giorno fa propose di "pianificare l'utilizzo di questo dispositivo garantendo una adeguata informativa, cosa che sin qui non si è avuta, e l'immediatezza della contestazione agli automobilisti"

"Lo Scout sosta in dotazione alla Polizia Municipale ed a Tper sono  strumenti  che non educano  e non prevengono, ma aiutano invece a fare incasso con le multe - scrive in una nota la candidata sindaco leghista Lucia Borgonzoni - e proprio per questo l'amministrazione invece che difendere a spada tratta questi strumenti punitivi dovrebbe prendere atto delle numerose sentenze che continuano a mettere in dubbio la legittimità di tali sanzioni e sospendere Scout". Per Borgonzoni il fatto che "e autovetture destinate a questo servizio si aggirino "quasi in modo anonimo tra le vie della città" suscita "perplessità sull'effettiva funzione educativa che dovrebbe avere". La candidata sindaca del centro-destra ha presentato una interpellanza all’Assessore Colombo chiedendo "spiegazioni anche a Tper anche per capire  se il numero di controlli era legato ad un premio di produttività per gli stessi dipendenti Tper". 

LA RISPOSTA DI TPER. "Quale indicatore di presenza produttiva è stato sì assunto il numero di controlli (inteso come inserimento nel palmare in dotazione di singole targhe restando non conteggiati i controlli derivanti dall'acquisizione consecutiva della stessa targa) ma anche la convalida tramite palmare di contrassegni H. Detti parametri vengono utilizzati per definire l'entità del premio da erogare annualmente agli accertatori che per come è strutturato non risulta essere strettamente proporzionale al numero di controlli effettuati dal singolo operatore".      

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