Dal presepe della tradizione, ai dolci tipici: il Natale di Bologna
Molte persone affollano il centro città nel ponte dell'Immacolata. Tanti i presepi aperti al pubblico, mentre i laboratori dolciari son in fermento
Mentre il ponte dell’Immacolata volge al termine, il fermento natalizio nelle vie del centro è sostenuto come non mai. Fiumi di persone attraversano piazze e mercatini, vuoi per comprare un regalo per tempo, vuoi per visitare i presepi allestiti nelle stanze aperte delle parrocchie. Al portico dei servi il tradizionale mercatino di Santa Lucia sono in piena attività, e affollatissime. Molti bolognesi, portafoglio alla mano, stanno facendo la fila per essere serviti alla bancarella dei modellini per presepe, dove l’artigiano illustra: «I più richiesti sono i modelli già composti, anche se non sono certo i più venduti. Alla gente piace, comunque comporre pezzo per pezzo». Un giovane padre sta accompagnando i bimbi, estasiati, nella ricerca delle statuine migliori. «Stiamo cercando una tenda, ogni anno aggiungiamo un pezzettino».
Passeggiando in giro per portici si può notare una certa differenza negli addobbi. In alcune zone sono ampie e curate, in altre molto più essenziali. «Mi sarei aspettata un poco di più quest’anno» è il commento di un’anziana signora, mentre suo marito aggiunge «non so, tutte queste nuove tecnologie, tutte queste luci Led, sono un po’ freddine». Anche i laboratori artigianali non mancano di dare sfoggio delle proprie arti, e in via santo Stefano un piccolo capannello di persone osserva rapito, la guarnitura dei panettoncini. «Li appendiamo a testa in giù per fare uscire l’umidità, sennò si afflosciano» spiega Gianni, il pasticcere.
A guardare il flusso di persone che affolla la zona T sembra che il weekend non sia ancora finito. Alcuni turisti stranieri si raggruppano sotto l’albero di natale installato a fianco del Nettuno, per scattarsi foto con i cellulari. I una piccola cappella sconsacrata che da su piazza Ravegnana c’è una esposizione di statuine di terracotta. Qui ci spiegano l’arte del presepe bolognese, con una serie di figure iconiche tipiche: come il “dormiglione”, oppure la “nonna con nipote”, ognuna a rappresentare una caratteristica del messaggio natalizio.
Uscendo dal centro storico una sala aperta a fianco della chiesa della SS. Trinità ospita un grande presepe. Subito si affacciano un paio di bambini accompagnati dalla madre. Una signora condivide ispirata: «Per me il presepe è un simbolo di speranza, per ricordare valori che non ci sono più».
