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Cronaca Savena / Via Mazzini

Amministratore condominiale a processo: spariti oltre 200mila euro, 144 le parti offese

Avrebbe comprato addirittura una casa con soldi prelevati direttamente dai conti correnti dei condomini amministrati. Costituiti parte civile 6 palazzi (la maggior parte in zona Mazzini) e una quarantina di singoli condomini

Amministratore condominiale  'infedele' a processo, perchè avrebbe sottratto ai condomini  una cifra che oscilla tra i 200 e i 300 mila euro, arrivando a pagare la casa acquistata con soldi prelevati direttamente dai conti correnti dei palazzi.

E' partito oggi il processo per appropriazione indebita con l'aggravante, aggiuntasi proprio oggi, di abuso di prestazione d'opera.

144 sarebbero le parti offese: si sono costituiti parte civile sei palazzi (la maggior parte in zona Mazzini) e una quarantina di singoli condomini. La giudice  ha rinviato l'udienza all'8 gennaio 2015, proprio per permettere la notifica della nuova aggravante.

Nel periodo che va dal 2008 al 2010, l'amministratore avrebbe fatto sparire i soldi destinati alle bollette Hera o a lavori di ristrutturazione e manutenzione. In alcuni casi, spiega il legale di Federconsumatori, che assiste una buona fetta delle parti civili, "l'ex amministratore ha fatto direttamente dei bonifici dai conti correnti dei palazzi per pagare l'appartamento che comprò intestandolo a moglie e figlia". I due immobili  furono posti sotto sequestro, ma il Riesame annullò il provvedimento "e pochissimo tempo dopo- prosegue il legale di Federconsumatori- l'amministratore ha venduto tutto". Il che ha fatto sfumare la possibilità di chiedere un nuovo sequestro a processo aperto: in caso di condanna gli avvocati che difendono i truffati potrebbero decidere di chiedere l'annullamento della vendita (tecnicamente si chiama azione revocatoria).

Il timore, pero', è che per alcuni dei truffati possa intervenire la prescrizione di sette anni e mezzo, se non in primo grado in un eventuale appello.

Gli avvocati che difendono l'amministratore, pero' sono di tutt'altro avviso: "Riteniamo che il processo possa chiarire l'innocenza del nostro assistito rispetto a situazioni di squilibrio nei bilanci condominiali che pur risultano esistenti".

Intanto, dopo vari episodi di truffe ai danni di condomini, Confabitare ha attivato in città- in  Via Marconi 6/2 – uno spazio dedicato. E' lo “Sportello contro le truffe nei condomini”,  che mette a disposizione  consulenze legali gratuite  per aiutare i condomini truffati  nel recupero dei crediti  e nelle eventuali azioni giudiziarie.

(agenzia Dire)

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