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Navetta nei T-days, si cerca l'accordo con i taxi

Merola accelera sulla ''riforma'' dei T-days: "Dobbiamo lavorare per una maggiore accessibilità perchè anche per gli anziani della nostra città è un tragitto molto lungo"

Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, accelera sulla ''riforma'' dei T-days. "Confermo che dobbiamo lavorare per una maggiore accessibilità e fare entrare navette elettriche perchè anche per gli anziani della nostra città è un tragitto molto lungo", ha detto il primo cittadino questa mattina incontrando le associazioni dei disabili all'istituto Cavazza.

Le strade di fronte all'amministrazione sono due: aspettare la modifica al Codice della strada necessario per fare accedere solo i bus elettrici nel''area pedonalizzata durante il weekend, oppure fare un accordo anti-ricorsi con le associazioni coinvolte, in particolare i tassisti. "Il tema è all'attenzione del ministero, conto che presto sarà superato perchè è evidente che abbiamo bisogno di standard europei: in tutta Europa- sottolinea Merola- passano i mezzi elettrici quando ci sono le pedonalizzazioni, solo in Italia c'è questo vincolo di fare passare anche tutti i taxi e tutti i permessi handicap della Città metropolitana".

In ogni caso, di fronte alle associazioni dei disabili (altra categoria coinvolta direttamente) il sindaco ha confermato l'impegno a introdurre le navette, ma questo impegno "lo voglio affrontare direttamente con la città. Siccome siamo una città di buonsenso che persegue la strada degli accordi, non so se rivolgendoci a tutte le associazioni, i commercianti, i tassisti, troveremmo qualcuno contrario al fatto di fare passare nelle aree pedonalizzate solo mezzi elettrici. E' evidente a tutti che la città è migliorata con le pedonalizzazioni in centro, anche chi si occupa di taxi ne ha tratto vantaggio con l'aumento del turismo". 

Ma è lo stesso Merola a riconoscere che la strada dell'accordo locale è particolarmente rischiosa. "Possiamo anche farcela da soli, ma una norma nazionale ci aiuterebbe senz'altro visto che basta il ricorso di una sola persona" a bloccare il provvedimento. Alle sollecitazioni dei disabili (tra queste nuovi stalli H in centro, accesso prioritario agli uffici pubblici, diritto alla sessualita'') Merola ha risposto positivamente, sottolineando che Bologna "è una delle poche città italiane in grado di sostenerle". A partire dalle difficoltà ad accedere agli sportelli dei servizi. "Abbiamo un tema di barriere all'accesso dei servizi- ammette il sindaco- non è giusto che una persona con disabilità resti in fila con tutte le altre quando ci sono casi gravi. Serve un patto con l''Asl per facilitare l''accesso ai servizi a queste persone". Quanto al bando del Comune per il trasporto degli studenti disabili, andato nuovamente deserto, "per tranquillizzare tutti posso dire che il servizio lo garantiremo comunque come Comune, poi faremo il bando cercando di capire meglio perchè è andato deserto". Infine la sessualità dei disabili, tema sul quale le associazioni invitano il Comune ad agire "in maniera pionieristica, coraggiosa e sperimentale".

Agenzia Dire

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