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Cronaca Centro Storico / Via delle Lame

Neonata morta nella culla. Frascaroli: 'Forse cause naturali, i controlli si fanno'

"Situazione straordinaria, come gli sfollamenti durante la guerra". E' la riflessione dell'assessore alle politiche sociali sul decesso della bimba in un appartamento Acer, abitato da una 15na di persone

"I controlli si fanno". Così l'assessore alle politiche sociali del Comune di Bologna, Amelia Frascaroli, replica alla Lega Nord che aveva parlato di "carenza di controlli" sulle case popolari dopo la morte di una bimba di un mese in un appartamento Acer.

Premettendo di voler attendere gli esiti dell'autopsia, Frascaroli dice che, per quanto riguarda le cause del decesso, "tutto lascia pensare ad una morte in culla". L'assessore invita comunque ad una "riflessione di fondo" sulla vicenda. "In un periodo di difficoltà atroce nella ricerca della casa, queste persone in estrema difficoltà si aiutano tra di loro, si ospitano".

Una "situazione straordinaria" ha aggiunto come "gli sfollamenti durante la guerra" e che può essere un messaggio anche per i bolognesi: "Quanto siamo capaci noi di aiutarci? Il tema della casa riguarda una fascia sempre più ampia di persone". L'assessore ha sottolineato in ogni caso la necessità del rispetto delle regole sugli affitti e le assegnazioni.

CASA ACER. Sono in una quindicina ad abitare le tre stanze dell'appartamento al quarto piano: oltre alla gemellina e alla sorella di tre anni, vivono la madre, macedone nata in Germania, e il padre, kosovaro, entrambi poco più che ventenni ed entrambi senza un lavoro. Lui era arrivato in Italia nel 1999 dove si è rifugiato con la famiglia scappando dalla guerra. Nell'alloggio Acer (l'azienda che gestisce l'edilizia popolare in città) nella zona di Porta Lame vivono anche la nonna, che ha appena 41 anni, e altri parenti.

''Spero non sia colpa di nessuno, altrimenti farò un gran casino'', aveva detto il padre ai giornalisti, spiegando che la piccola, nata all'ospedale Maggiore insieme alla gemellina, non aveva problemi di salute e dopo il parto cesareo era stata visitata una volta, circa due settimane fa, dal pediatra. Le due bimbe, insomma, stavano bene e vivevano in un appartamento riscaldato. Ma la madre l'ha trovata rigida e senza vita alle 5 di ieri mattina, quando si era svegliata per allattare l'altra gemellina che piangeva.

E' stato avvisato il 118 che ha solamente potuto constatare il decesso, non sono stati trovati segni di violenza sul corpicino. "Ragionevolmente le cause sono naturali, forse una cosiddetta morte da culla", ha spiegato il procuratore aggiunto e portavoce della Procura di Bologna Valter Giovannini. E' stato aperto comunque, per prassi, un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo ed è stata disposta l'autopsia dal pm di turno, Massimiliano Rossi.

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