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Cronaca

Novembre “mese in rosa”, l’importanza della prevenzione: tumori ginecologici e neoplasie del seno

Il dott. Paolo Guelfi, Direttore Sanitario: “Il carcinoma dell’utero colpisce 9 donne ogni giorno in Italia, mentre ci sono 37 mila nuovi casi all'anno di neoplasie del seno”.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Il dott. Paolo Guelfi, Direttore Sanitario: “Il carcinoma dell’utero colpisce 9 donne ogni giorno in Italia, mentre ci sono 37 mila nuovi casi all'anno di neoplasie del seno”.

Novembre 2015 – Per tutto novembre, la Clinica Villalba di Bologna mette a disposizione medici specialisti e tecnologie all’avanguardia per un’importante iniziativa rivolta alle donne: “Mese in Rosa”. Una serie di test e esami specialistici a tariffa agevolata, per analizzare lo stato di salute e prevenire l’insorgere di tumori ginecologici e mammari.

Dalla visita senologica alla mammografia, dall’ecografia transvaginale al Pap-Test o Thin Prep Pap-Test, così a Bologna fino a fine mese la prevenzione si tinge di rosa.

“Per combattere i tumori dell’apparato genitale – spiega il dott. Paolo Guelfi, Direttore Sanitario di Clinica Villalba – la prevenzione è fondamentale. Bisognerebbe sottoporsi, almeno una volta all’anno, ad una visita specialistica accompagnata dal Pap-Test o Thin Prep Pap-Test e dall’ecografia transvaginale: soprattutto nel caso di sanguinamenti anomali, seppur di lieve entità, nelle donne in menopausa o nelle donne in età fertile al di fuori del periodo mestruale”.

Le neoplasie al collo dell’utero, l’endometrio e gli annessi (ovaie e tube) e il seno sono tra i tumori più diffusi. Il carcinoma dell’utero colpisce ogni giorno 9 donne, mentre le neoplasie del seno sono ancora le più frequenti: 37 mila nuovi casi l’anno.

 “Il tumore della mammella che ammala 1 donna su 8, è il tumore più frequente nel sesso femminile – dice il dott. Paolo Guelfi - Per fortuna, in ambito senologico disponiamo di strumenti efficaci per la diagnosi precoce, vale a dire la mammografia e l’ecografia mammaria.”

La mammografia è un esame radiologico non invasivo, destinato ad evidenziare nel seno anche le piccole neoformazioni prima di essere palpabili dalla paziente. Va eseguita dai 40 anni in avanti e può integrarsi all’ecografia mammaria (per la quale non vi sono limiti d’età).

L’ecografia mammaria invece trova invece particolare indicazione nello studio delle patologie benigne delle donne giovani -prima dei 40 - in cui la componente ghiandolare, ancora ben presente, rende difficile l’utilizzo del mammografo. E’ inoltre un ottimo supporto alla stessa mammografia ed ha un impiego complementare come guida alla biopsia.

Attualmente il tipo di neoplasia dell’apparato genitale femminile più frequente è l’endometrio, la mucosa di rivestimento della cavità uterina.

“Purtroppo – commenta il dott. Paolo Guelfi – non c’è forma di prevenzione simile al Pap-Test e al Thin Prep Pap-Test. La diagnosi tempestiva è l’unica arma disponibile. Al primo campanello d’allarme (sanguinamento anomalo) è opportuno eseguire un’ecografia transvaginale. L’ideale sarebbe ripeterla annualmente: non è invasiva, è completamente indolore e ci permette di acquisire tutte le informazioni necessarie”.

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