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Cronaca Centro Storico / Viale Pietro Pietramellara

Nuova Stazione: fa acqua? I passeggeri: "Finalmente come Milano e Roma"

Un'indagine sui passeggeri cha hanno già avuto modo di conoscerla: "Bella come le altre, un po' di disorientamento iniziale. Timore che i 4 piani facciano perdere troppo tempo"

Era da tanto che Bologna la aspettava e sabato è stata inaugurata. La nuova stazione AV che affaccia su via Carracci, a poche ore dall'opening e dopo una pioggia battente, sembrava "aver fatto acqua da tutte le parti", in senso letterale, ma a detta dei primi viaggiatori l'impatto è positivo: "Finalmente è stato riaperto l'ingresso Carracci - il commento di Margherita, pendolare fra Milano e Bologna - che consente di arrivare in pochi minuti e con un sistema di pratiche scale mobili ai binari dell'Alta Velocità. Le infiltrazioni? Non le avevo notate, ma è evidente che i lavori siano ancora in corso, ci sono ancora dei cavi scoperti".

Nuova Stazione AV: pozze e infiltrazioni

COSA FUNZIONA E COSA NON VA. A detta del personale delle ferrovie, che fino al 23 giugno sarà presente in tutta la nuova area della stazione per dare indicazioni ai viaggiatori, in generale lo stupore dei clienti in discesa dai treni è positivo, anche se lo smarrimento è comunque notevole: "Qualcuno ci ha detto che la segnaletica è troppo piccola, anche se è gialla e ben visibile, altri ci hanno fatto notare che le scale mobili che si muovono sui quattro livelli rallentano molto l'arrivo agli altri binari e che quindi esiste il timore di perdere le coincidenze. Noi siamo qui proprio per indirizzare i viaggiatori, ma riteniamo che l'orientamento all'interno della stazione sia di fatto semplice. Consigliamo sempre, se possibile, di arrivare sempre una decina di minuti prima del fischio di partenza, per vivere il viaggio in modo più sereno e non essere angosciat dalla paura di perdere il treno".

COSA DICONO I PASSEGGERI: ECCO I PRO E I CONTRO DELLA NUOVA STAZIONE. Abbiamo raccolto i commenti di alcuni viaggiatori in arrivo e in partenza da Bologna: "Finalmente un aspetto in sintonia con le altre città: per chi è abituato alle stazioni di Milano e Roma non c'è nulla di nuovo, basta affidarsi alle scale mobili e salire fino al piano dell'uscita. Poi tutto è come prima e si sceglie la direzione da prendere". Qualche lamentela sulla perdite di tempo dovuta ai piani da fare: "Con tutte queste scale mobili ci si mette un'eternità - il commento di una giovane sportiva al ritorno da una competizione - e l'illuminazione qui sotto appesantisce la mia claustrofobia, ci vorrebbero dei colori e delle luci più accoglienti". 

GLI ASCENSORI: ATTIVI QUELLI PER DISABILI. Ma oltre alle scale mobili ci sono anche gli ascensori: "Non sono ancora tutti attivi - spiegano gli assistenti - ma lo saranno a breve. Naturalmente quelli riservati ai disabili sono già al 100%". Per gli stranieri è tutto nella norma e due giovani tedeschi commentano che: "E' esattamente come una qualsiasi altra stazione moderna con indicazioni chiare in lingua inglese". Soltanto un uomo di origini africane ha da dire sulla segnaletica: "E' troppo piccola, non si capisce da che parte andare!".

USCITA CARRACCI: FRA LE RICHIESTE LA RASTRELLIERA PER LE BICI. Funzionale e comodissima secondo la maggior parte dei bolognesi l'uscita Carracci (non ancora ben conosciuta da chi proviene da fuori), anche se mancano i posteggi per le biciclette: "Non sappiamo dove legare la bicicletta, ci sono solo due pali della luce, ma i pendolari che ogni giorno la lasciano nei pressi della stazione sono ben molti di più. Speriamo che presto mettano delle rastrelliere".

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