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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Antonio Scaravilli

In arrivo un nuovo mercato contadino: il primo sotto i portici, sarà in piazza Scaravilli

A partire da maggio. Si svolgerà di lunedì. A gestire il mercato sarà l'associazione CampiAperti, che firmerà un "patto di collaborazione" con il Comune

Sbarca a Bologna un nuovo mercato per la vendita diretta di prodotti agricoli: sarà il primo che troverà posto posto sotto i portici. L'area individuata è piazza Scaravilli, in zona universitaria. A gestire il mercato sarà l'associazione CampiAperti, che firmerà un "patto di collaborazione" con il Comune (il primo di natura commerciale tra quelli siglati in base al Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni).
Il patto, oltre ad istituire la nuova area, serve anche a "regolamentare" tre mercati già esistenti, spiega l'assessore all'Economia, Matteo Lepore: quello dell'Xm24 di via Fioravanti, quello di via Paolo Fabbri, vicino al Vag61 (in questo caso, l'accordo subentra alla convenzione con il Quartiere) e quello di via Udine; CampiAperti, inoltre, gestisce un mercato anche nell'ex caserma occupata da Labas, che resta fuori dall'accordo.

L'operazione è pensata anche in ottica di "riqualificazione", in particolare, del comparto ex mercato al Navile e della zona universitaria, aggiunge Lepore, che ha presentato il patto alla stampa dopo l'approvazione in Giunta. L'intesa ha obiettivi di "carattere sociale ed ambientale", aggiunge l'assessore. Sul primo versante, si punta ad un "progetto culturale che rafforzi la comunità il cui i mercati operano", spiega l'assessore. Per quanto riguarda l'ambiente, poi, si valorizzeranno le "buone pratiche" di CampiAperti; ad esempio, sul tema rifiuti: dal riuso dei contenitori al divieto di usare shopper o stoviglie usa e getta. Il Comune garantisce un sostegno con la riduzione del 50% sul canone per l'occupazione di suolo pubblico (con esenzione totale nei casi di attività "complementari").

Inoltre, "riconosciamo all'associazione- continua Lepore- un ruolo di controllo sui produttori e sui prodotti".Controllo che non passa per le abituali certificazioni, spiega PierPaolo Lanzarini, presidente di CampiAperti (che ad oggi associa 90 aziende): il meccanismo si basa su parole come "fiducia" e "relazione" tra produttori e consumatori (anzi "coproduttori"), che decidono in assemblea come gestire i mercati e collaborano nelle attivià di selezione e verifica delle aziende. Procedure "molto piu'' efficaci delle forme di controllo istituzionale", assicura Lanzarini.
E' nell'ambito di questo percorso che, e in via sperimentale e in collaborazione con la scuola di Economia dell'Alma Mater, a partire da metà maggio nascerà il nuovo mercato in piazza Scaravilli.

Il mercato si svolgerà il lunedì pomeriggio e, se le cose andranno bene, funzionerà per tutto l'anno; saranno presenti fino a 30 banchi. La firma simbolica del patto avverà il 10 aprile, nell''ambito di una due giorni di iniziative promossa da CampiAperti con dibattiti, spettacoli teatrali e proiezioni: il primo giorno in vicolo Bolognetti e il secondo in piazza Scaravilli, con le prime "prove tecniche" di mercato.
L'intesa siglata con il Comune non significa che "disconosciamo, anzi siamo orgogliosi del fatto che queste esperienze siano nate in un rapporto con i centri sociali e l''rea antagonista bolognese- commenta Lanzarini- che ci ha riconosciuto per prima e con la quale condividiamo ancora adesso una serie di tematiche e di proposte".
 

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