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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Navile / Via Mario de Maria

Stabile occupato in via De Maria. Tagliate utenze, occupanti senz'acqua: protesta in Comune

Dopo i reclami, retrofront. Il Comune: 'Verrà fornita acqua potabile, come approntato in situazioni di emergenza'. Nofori (FdI) sbotta: 'Extracomunitari occupanti chiedono acqua, luce e gas gratis, e ai bolognesi bisognosi chi ci pensa?'

"Casa, reddito, dignità", così inneggiando un centinaio di persone stamattina hanno protestato all'interno del cortile di Palazzo d'Accursio contro la decisione di staccare la fornitura dell'acqua al palazzo occupato in via Mario de Maria, nel quale vivono attualmente 32 famiglie.

Tra i manifestanti, guidati dal collettivo Social Log, la maggior parte sono appunto gli inquilini della palazzina occupata, la maggior parte stranieri. Molti anche i bambini presenti alla mobilitazione. "Questa cosa è successa attraverso l'applicazione dell'articolo 5 del piano casa del governo Renzi e del decreto firmato dal ministro Lupi- dice Fulvio Massarelli, portavoce di Social Log- ma noi siamo determinati a dare battaglia, e in maniera molto dura, contro l'articolo 5, che di fatto calpesta i diritti umani, perchè la possibilità di accedere al servizio dell'acqua è qualcosa che l'umanità ha deciso dalla notte dei tempi".

Intanto "è inaccettabile quello che è successo- continua- ci sono molti bambini nel condominio, una bimba è nata oggi, chiediamo alle autorità di Bologna di riallacciare immediatamente il servizio dell'acqua perchè legalità e illegalità non hanno nulla a che fare con il diritto alla vita. Abbiamo per questo fatto una richiesta al sindaco e adesso vedremo cosa ci risponderà".

Il Comune dal canto suo ha fatto sapere - attraverso una mota - che ora "grazie ad un accordo con Hera, alle persone in stato di bisogno in via De Maria verrà fornita acqua potabile, così come viene approntato in tutte le situazioni di  emergenza, data la presenza di forte numero di minori, neonati, donne e anziani". Lunedì l'Amministrazione comunale incontrerà la proprietà dell'edificio attualmente occupato "per cercare di trovare una soluzione transitoria, anche alla luce del documento emanato dalla Giunta lo scorso settembre "Politiche per l'abitare ed emergenza abitativa".

Il provvedimento del Comune non è  stato accolto con favore da Fratelli di Italia, che bolla come "assolutamente inaccettabile quanto sta succedendo in queste ore sotto Palazzo d'Accursio". "Extracomunitari e rom, occupanti, che chiedono acqua, luce e gas gratis - sbotta  il Portavoce Provinciale di Fratelli d'Italia e capolista alle prossime elezioni regionali, Fabrizio Nofori -  E ai bolognesi bisognosi chi ci pensa? Noi diciamo no, forte e chiaro. Basta discriminazioni. Prima gli italiani". Lo dichiara in una nota Fabrizio Nofori,

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