Odette Righi Boi è morta ieri sera. Il funerale si terrà lunedì 19 alle ore 9:15 presso la parrocchia di Santa Maria Goretti, in via Sigonio.

Nasce a Bologna e trascorre la sua infanzia, nel "borgo del Pratello", negli anni '30 solo una fila di alloggi fatiscenti e catapecchie, senza acqua nè luce.

La guerra e l'esperienza della resistenza la portano a partecipare attivamente alla costruzione della rete di associazioni democratiche del Pratello e all’organizzazione e alla direzione del movimento femminile unitario. Si dedicherà poi all'insegnamento nelle scuole comunali dell’infanzia.

Lo svolgimento della sua attività professionale nella direzione delle attività parascolastiche ed educative del comune porta, anche per il suo contributo, porta l’istituzione bolognese a diventare  un punto di riferimento per tutta la realtà italiana, in particolare per le esperienze della gestione sociale della scuola dell’infanzia e per la qualificazione della scuola a tempo pieno. Alla fine degli anni settanta opera presso il Centro di documentazione e sperimentazione dell’Istituto di Psicopedagogia dell’apprendimento della Regione Emilia Romagna, attività che si svolge parallelamente alla pubblicazione di opere per i bambini e per la scuola.

Nel 1978 pubblica “Il Pratello”, ritratto del suo amato bordo e fonda l’associazione culturale dialettale “L’Archiginèsi” divenendone Presidente Onorario, affiancata dal marito, l’attore Raffaele Boi. Nel 2012 le viene conferito il premio Auser per l’impegno prodigato nella promozione e nella trasmissione della cultura. (fonte: L'archiginesi).