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Cronaca

Olio di palma al centro del dibattito in Regione, M5S: 'Fuori da scuole e ospedali'

La consigliera Piccinini firma un'interrogazione: "Prevedere l'esclusione della ditte fornitrici di prodotti a base di olio di palma dagli appalti delle mense pubbliche di istituti scolastici, ospedali e aziende pubbliche e dei distributori automatici in essi collocati"

Il Movimento 5 stelle chiede alla Regione di mettere al bando l'olio di palma e chi lo mette nei prodotti. In particolare la consigliera Silvia Piccinini firma una interrogazione in cui invoca da parte dell'amministrazione guidata da Stefano Bonaccini di "ogni iniziativa per prevedere l'esclusione della ditte fornitrici di prodotti a base di olio di palma dagli appalti delle mense pubbliche di istituti scolastici, ospedali e aziende pubbliche e dei distributori automatici in essi collocati".

Oltre che sulla salute, sottolinea Piccinini nell'atto, l'olio di palma "incide anche sulla sostenibilità ambientale: la sostituzione delle foreste coi palmeti, secondo diverse organizzazioni non governative, sarebbe responsabile della deforestazione e del conseguente rischio di estinzione di alcune specie animali e vegetali". Qui la nostra intervista al professor Spisni dell'Unibo sull'olio di palma: "Non è un veleno". 

Piccinini invita inoltre l'esecutivo regionale a promuovere campagne di sensibilizzazione e di informazione, "indirizzate ai consumatori e ai grandi distributori di prodotti alimentari che operano sul territorio regionale per sollecitarli a non utilizzare l'olio di palma nei prodotti distribuiti con il loro marchio, e ad aderire alle linee guida del Committee on World Food Security - FAO per una gestione responsabile delle terre, delle foreste e dei bacini idrici".

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