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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Viale Antonio Aldini

Omicidio Caramazza, dall'autopsia Silvia morta per trauma cranico

Nessun altro segno di violenza sarebbe stato riscontrato sul corpo, ma il congelamento del cadavere ha reso difficile gli esami. Impossibile datare con precisione il decesso

La grossa ferita sulla testa, evidente fin dal momento del ritrovamento sarebbe stata la causa del decesso di Silvia Caramazza, uccisa e insacchettata nel congelatore di casa sua, in via Aldini. Questo l'unico segno di violenza rinvenuto sul corpo. Questa, anche  l'unica certezza all'indomani dell'autopsia eseguita sul cadavere. Si è trattato di un esame difficoltoso, visto lo stato di congelamento del cadavere, che ha impedito di cogliere elementi utili. Impossibile, infatti, stabilire con precisione la data del decesso della donna.

L'autopsia è stata svolta ieri dal medico legale Chiara Mazzacori alla presenza dei consulenti delle parti - Eva Montanari per la famiglia della vittima e Giuseppe Fortuni per Giulio Caria, il compagno di Silvia, unico indiziato. Per lui ieri convalidato l'arresto.

SPUNTA UN BLOG DI SILVIA, QUI IL SUO SOS? I suoi pensieri più intimi, i legami che la cingevano troppo forte, la pressione psicologica cui era sottoposta, di questo e altro Silvia avrebbe parlato nel suo blog per aprire il suo cuore, affidare paure ed emozioni. E ora a rileggere quelle righe si intravede, forse, l'ombra dell'assassino.

INTERVISTA AL LEGALE DI CARIA: L'avvocato di Caria riporta i punti salienti del racconto: "Controllate impronte e computer" e poi il crollo di un uomo "Ancora sotto chock per la perdita della sua compagna" e aggiunge: 'Il freezer portato in casa dall'assassino.

PARLA LEGALE FAM. CARAMAZZA, che racconta come il compagno la controllasse a vista, come si sono conosciuti e come lui "mettesse zizzania fra lei e i suoi parenti".

SPUNTA UN ALTRO UOMO. Dai racconti di Caria, l'omicida di Silvia Caramazza sarebbe un killer ancora in circolazione. Fornisce alcuni particolari e il ritorno di "un'ombra" dal passato della vittima: "Analizzate le impronte sul freezer e le immagini delle telecamere".

Giallo in viale Aldini: ritrovato cadavere congelato

MICROSPIE, BIGLIETTI ANONIMI E TENSIONI. Si ingarbuglia il quadro intorno alla tragedia di viale Aldini. La vittima sarebbe stata spiata da qualcuno: ipotizzato il coinvolgimento dei parenti dal compagno. Il fidanzato avrebbe richiesto una diffida da presentare al giudice con cui ai parenti fosse vietato frequentarla.

ARRESTATO IL FIDANZATO. Dopo essersi reso irrintracciabile per giorni, il Compagno di Silvia, Giulio Caria, è stato bloccato in Sardegna e rinchiuso nel carcere di Sassari, Scoperto dai Cc tra la boscaglia nelle campagne di Padru, aveva diversi graffi, causati probabilmente dal percorso nella vegetazione. In tasca aveva 3.700 euro e la patente.

ORRORE IN VIALE ALDINI. Silvia Caramazza uccisa, messa in un congelatore e trovata dalla polizia giovedì scorso nel suo appartamento a Bologna. L'elettrodomestico era chiuso e attaccato alla corrente elettrica. Il corpo della donna presenta una profonda ferita alla fronte. Il congelatore si trova in una delle camere da letto della casa. Nella camera, vicino alla testa del letto e sui muri vicini, la polizia scientifica ha trovato macchie di sangue. Una profonda ferita alla fronte. Vicino farmaci e sonniferi.

I VICINI: 'Siamo sconvolti'

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