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Cronaca Molinella / Via Miravalle

Omicidio Molinella, fermato il marito della vittima

Interrogato per ore aveva raccontato di essere stato aggredito mentre apriva la porta del garage, ma non ha convinto gli inquirenti

Fermato con l'accusa di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela Andrea Balboni, marito di Liliana Bartolini, 51 anni, trovata senza vita stanotte nel suo appartamento a Molinella, nella frazione di San Martino in Argine. Sentito inizialmente come persona informata dei fatti, è stato invitato a nominare un legale di fiducia, Ada Maria Barbanera, ed è ora nuovamente sotto interrogatorio. A coordinare le indagini la pm Antonella Scandellari. 

IL RACCONTO DEL MARITO. Aveva raccontato di essere stato aggredito mentre apriva la porta del garage e di essere rimasto privo di sensi, così era rincasato e aveva trovato la moglie già morta, intorno alle 4. A non convincere gli inquirenti le escoriazioni sul corpo di Balboni, ritenute compatibili con una colluttazione, e il risultato della Tac che per non conferma l'aggressione. 

Omicidio a Molinella

A causare la morte della donna, che lascia un figlio adolescente, è stata una profonda ferita, all'altezza della gola, inferta con tutta probabilità da un'arma da taglio, e alcuni denti rotti. Da subito gli inquirenti hanno seguito la pista dell'omicidio.
Sul posto sono ancora al lavoro gli uomini della scientifica, per i rilievi nell'abitazione. Non è stata trovata l'arma del delitto, sono stati esaminati anche nei cassonetti dei rifiuti nella zona.

La coppia viveva in una villetta a Miravalle, frazione di Molinella: il marito, tassista, è originario di Cento di Budrio, mentre la vittima, collaboratrice domestica, era nata in Romagna. 

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