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Delitto di Pontelangorino, il 'punto' delle indagini dalla caserma di Bologna

L'omicidio per mano dei due minorenni è avvenuto nel Ferrarese, ma le indagini sono condotte a livello provinciale

I Carabinieri tirano le fila del delitto di Pontelangorino e lo fanno da Bologna, dove questa mattina c'è stata conferenza stampa indetta dall'Arma dei Carabinieri con lo scopo di dare informazioni in merito agli sviluppi investigativi sul duplice omicidio dei coniugi Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, uccisi a colpi di ascia il 10 gennaio dal figlio Riccardo (trasferito da Bologna a Torino) e dal suo amico Manuel, che è ancora recluso all'interno del Carcere Minorile di Bologna.

"Lasciateci lavorare, c'è bisogno che la pressione mediatica diminuisca" ha detto il comandante provinciale di Ferrara, colonnello Andrea Desideri annunciando che le indagini si serviranno anche di un drone, per ricostruire per bene (attraverso una mappa realizzata osservando il territorio dall'alto) tempi e modalità degli spostamenti dei due complici. Verranno sentiti tutti coloro che potranno dare un contributo e "si lavorerà a 360° per ricostruire tutti i dettagli dell'omicidio e cristallizzare tutte le informazioni raccolte fino a questo momento".

L'Arma dei Carabinieri, che su concorde parere del Procuratore del Tribunale dei Minori Dottoressa Silvia Marzocchi ha chiamato a raccolta i cronisti anche per sottolineare che "fare chiarezza nei minimi particolari è necessario soprattutto perchè si tratta di minori", come ha spiegato Desideri. Circoscriveremo ogni fase dell'omicidio, dalla pianificazione all'operatività. Tutti i reperti acquisiti saranno analizzati da Procura e Ris di Parma". Nelle prossime settimane verranno dati ulteriori aggiornamenti sugli sviluppi.

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