Tentato omicidio alla stazione di Parigi: gli autori rifugiati a Bologna, in manette

Armati di maceti e asce avevano spaccato la testa ad un uomo, dentro un negozio, nei pressi della stazione Gare du Nord, di Parigi. Dopo il fatto, erano scappati in treno, dalla Francia alla volta di Bologna. Così cercavano di seminare le autorità che erano sulle loro tracce. Sul loroc apo pendeva un mandato di arresto europeo per omicidio.

La fuga è finita lo scorso 7 gennaio nel capoluogo felsineo, grazie all'intervento della Squadra Mobile. In manette sono finiti due cingalesi ventenni. I due, appartenenti ad una banda parigina chiamata 'Sathanai Gang', erano stati riconosciuti da testimoni oculari all'interno del negozio, quando avevano tentato di uccidere insieme ad altre quattro persone un uomo, che è ora in pericolo di vita. Al momento non è conosciuto il movente dell'aggressione, che probabilmente si inserisce nella lotta tra bande a Parigi.

I due cingalesi, che aspettavano documenti falsi per un'altra fuga all'estero, avevano intanto trovato ospitalità sotto le due Torri, in via Duccio di Boninsegna, nella casa di un connazionale, che si è detto all'oscuro dei fatti. La Squadra mobile di Bologna, dopo una telefonata partita dall'abitazione e diretta ad un numero francese intercettato, ha fatto irruzione nell'appartamento in cui i due si nascondevano da dieci giorni all'alba del 7 gennaio.