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Cronaca Centro Storico / Via delle Moline

Zona universitaria, ordinanza orari locali: esercenti protestano, Comune concede prime deroghe

Con alcuni esercenti l'amministrazione ha condiviso l'impegno a prendersi cura della zona e concedere orari di apertura più lunghi. Merola: "strada per strada intendiamo stringere patti con i gestori dei locali che vorranno impegnarsi"

"La zona universitaria è un bene comune, patrimonio di tutti. Per questo intendiamo prendercene cura". Così il sindaco Virginio Merola risponde al malcontento degli esercenti colpiti dalla recente ordinanza 'anti-degrado', che impone la chiusura dei locali entro l'una.

Raccolte le varie minacce di ricorso al Tar e  gli sfoghi dei commercianti, che si lamentano per le conseguenze catastrofiche che il 'coprifuoco' avrà sui loro guadagni, il Comune forse riuscirà a trovare  una soluzione meno penalizzante. Almeno per gli esercizi più 'virtuosi'.

Oggi, ad esempio, BomboCrêp (che si era scagliato duramente contro il provvedimento) e le gelaterie Stefino, delle Moline e Gianni sigleranno una nuova intesa  con il Comune. "Con loro - spiega Merola abbiamo condiviso l'impegno di prenderci cura delle aree in cui si trovano. L'amministrazione aumenterà i controlli per il contrasto alla vendita abusiva di alcol in strada e loro avranno le deroghe orarie richieste".

Dunque elasticità e deroghe rispetto a quanto imposto dalla ordinanza entrata a regime lo scorso fine settimana. "Questo è solo il primo passo - garantisce il sindaco - Strada per strada intendiamo stringere patti con i gestori dei locali che vorranno impegnarsi per prendersi cura di questa zona."

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