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Maggiore, straordinari 'sospetti' in Radiologia. Ausl: 'All'azienda non risulatano anomalie'

Così in difesa l'azienda sanitaria locale dopo gli accertamenti in corso sul fatto. Ripa Meana: "Massima collaborazione con l’Autorita´ giudiziaria visto che le ipotesi di illeciti rappresenterebbero danno in primo luogo per gli operatori, i cittadini e il Servizio sanitario pubblico"

A seguito del polverone nato  dopo l'esposto anonimo firmato dai tecnici di radiologia dell'Ospedale Maggiore che denunciava un presunto "sistema" messo in piedi da alcuni sanitari per arrotondare la busta paga  con più ore di straordinario serale, e le conseguenti indagini ad opera dei Nas scaturite, l'Ausl passa sulla difensiva e tiene a spiegare la totale intenzione di collaborare con le autorità. "I lavori del tavolo aperto sul tema - piaga in una nota l'azienda sanitaria - si concluderanno in tempi stretti con un documento tecnico che metterà a  disposizione della Regione un quadro esaustivo della regolamentazione attuale delle attività di simil-Alp radiologica, con particolare attenzione per la programmazione, la gestione e il controllo".

Dal direttore generale dell'Azienda Usl di Bologna, Francesco Ripa di Meana, la garanzia: "Stiamo assicurando massima collaborazione con l’Autorita´ giudiziaria  visto che le ipotesi di illeciti adombrate nell’esposto anonimo e diffuse dalla stampa rappresenterebbero un danno in primo luogo per gli operatori, i cittadini e il Servizio sanitario pubblico. L’Azienda - ha concluso Ripa di Meana – considera indispensabile fare chiarezza, nell’ottica della massima trasparenza nei confronti dei cittadini sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche e sul buon funzionamento dei servizi."

Sulla base delle prime verifiche effettuate, l'Ausl ribadisce che: 'La Direzione Aziendale non è mai venuta a conoscenza di informazioni di qualsiasi genere su comportamenti meno che leciti riguardanti le attività di simil-Alp. Non c’è alcun legame tra le misure organizzative riguardanti la simil-Alp assunte dalla Direzione Sanitaria nel dicembre 2012, prima fra tutte la centralizzazione della programmazione delle attività, e la segnalazione di presunti illeciti".

Inoltre, secondo l’Azienda sanitaria "non risulta alcun fermo anomalo delle apparecchiature: le TAC utilizzate per gli esami nel canale istituzionale registrano indici di produttività elevati (364 giorni di attività della TAC del PS nel 2012, attiva 24 ore su 24, con 27.190 esami eseguiti, 75 al giorno; 300 giorni di attività della seconda, con 11.011 esami eseguiti, 37 al giorno). La RMN nel 2012 è stata attiva 268 giorni,  con 3.768 esami eseguiti, 14 al giorno".

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