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Cronaca Porto / Largo Bartolo Nigrisoli

Ospedale Maggiore – Prati Caprara, esercito in presidio fisso: ‘Così tuteliamo i cittadini’

Baracche e tende dove bivaccavano a decine, parcheggiatori abusivi dal fare spesso aggressivo che importunavano i cittadini, incursioni nei reparti dell'ospedale per mettere a segno furti o usare i bagni. Numerose le lamentele dalla zona, che è così tornata sotto presidio fisso

Dopo l'ultimo maxi sgombero del 4 marzo nella vasta area dell’ex caserma Prati di Caprara, soggetta a continue occupazioni abusive, e i numerosi esposti da parte di cittadini circa la presenza di parcheggiatori abusivi dal fare spesso aggressivo davanti al vicino ospedale Maggiore, si era fatta avanti con forza l'ipotesi di interventi e presidi continuativi nella zona (video), come aveva annunciato lo stesso Questore Vincenzo Stingone.
Soluzione, richiesta a gran voce anche dalla politica e dalla cittadinanza. In prima linea la Lega, che denunciava: ‘Le vessazioni e la paura che i cittadini sono costretti a vivere ogni volta che si recano all'ospedale, non potranno mai terminare, fino a quando non si deciderà una volta per tutte di presidiare seriamente gli ex Prati di Caprara, a oggi, totalmente incustoditi e occupati da varie famiglie rumene". Così Lucia Borgonzoni, Commissario Provinciale del Carroccio, scuoteva l'amministrazione fino a poche settimane fa affinchè venisse ”ripristinato il presidio militare, tolto a seguito del taglio sulle unità di uomini destinate a Bologna, fatto a fine Dicembre dal Governo Renzi". Una misura da applicare con urgenza, sbottava la leghista, perchè "non è ammissibile che recarsi all'ospedale, sia ormai diventato per i bolognesi un "problema" o comunque una situazione che li mette a rischi".
Anche “Insieme Bologna", la formazione lanciata dall'ex leghista e consigliere comunale Manes Bernardini, in collaborazione con "Riprendiamoci Bologna", la pagina Facebook che raccoglie le segnalazioni dei cittadini, aveva avviato il mese scorso un presidio davanti al Maggiore per contrastare il fenomeno dei "parcheggiatori abusivi che da anni continuano a operare indisturbati".

Richieste accolte. Questa settimana, infatti, è tornato l'esercito, per monitorare la zona 24 ore su 24, e7 giorni su 7. Sul posto sono presenti in pianta stabile due squadre - spiegano dal 121° reggimento Artiglieria Contraerei  - che, oltre a sorvegliare la zona dei Prati di Caprara, tengono sotto stretto controllo anche la vicina area del Maggiore.
Sono decine le identificazioni che ogni giorno gli uomini dell'esercito effettuano sul posto. “L’esercito – spiega il tenente Angelo Gliottone – è qui in concorso con le forze dell’ordine allo scopo di aumentare la sicurezza dei cittadini. Il presidio è formato da uomini e donne addestrati e formati ad hoc’. Il loro compito nella zona è pattugliare il perimetro dell’ospedale Maggiore, soprattutto l’area parcheggi, per tenere lontani i parcheggiatori abusivi e i soggetti che importunano, ormai troppo spesso e anche in maniera insistente, gli utenti della struttura ospedaliera con richieste di denaro o addirittura introducendosi nei reparti – primo fra tutti quello Maternità – per mettere a segno furti o usufruire dei bagni e bivaccare nelle salette interne.
"Altro compito – continua il tenente Ghiottone – è il monitoraggio dell’area perimetrale dei Prati di Caprara, controlliamo che non vi siano aperti varchi e la nostra presenza fissa funge, almeno si presuppone, da deterrente contro l’abusivismo’.

Presidio fisso all'Ospedale Maggiore e ai Prati di Caprara

Ora la vasta area boschiva dell'ex caserma è stata bonificata, risale a pochi giorni fa l’ultimo intervento di sgombero ad opera della polizia, che ha provveduto a rimuovere oltre una ventina fra tende e baracche abusive. Anche davanti all’ospedale Maggiore, la situazione è tranquilla. E la cosa non è passata inosservata ai cittadini. Già tante in questi primi giorni di presidio fisso le attestazioni di fiducia e gratitudine raccolte dall’esercito: “Sono diversi i cittadini che si avvicinano a noi dicendo di sentirsi ora più sereni e ringranziandoci per il nostro operato. Cosa che naturalmente ci gratifica, perché è indice di come il nostro impegno venga riconosciuto dal cittadino”.
Impegno che si concentra anche su altre zone cittadine. Infatti, gli uomini dell’esercito, oltre ai Prati di Caprara e all’ospedale Maggiore, vigilano in pianta stabile numerosi punti ‘sensibili’ o aree calde. ‘Siamo presenti con presidio fisso , 24 ore su 24 e sette giorni su 7 - riporta il tenente Gliottone – davanti alla Sinagoga e a San Petronio, ormai dal 2008. Poi abbiamo pattuglie quotidiane davanti al Tribunale ordinario e a quello dei minori, alla Corte d’appello’. Per citarne alcune. “In tutti i casi – chiosano dal 121° Reggimento – quello cui miriamo è garantire la sicurezza dei cittadini, operando in concorso con le forze di polizia’.

Tende e baracche ai Prati di Caprara: ennesimo sgombero


 

Parcheggiatori abusivi all'ospedale


 

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