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Cronaca

Locali storici, il Ciccio si racconta: “Rimasti sempre noi stessi. Così degli anni ‘50”

Dagli anni '80 è punto di riferimento per le partite di calcio in TV, oggi una squadra giovane porta avanti la gestione della famiglia Cevenini

Non è facile tirar fuori Marco dal bancone dell'osteria Ciccio, ma alla fine lo abbiamo convinto a raccontare come fa un locale come quello di via San Mamolo a diventare la seconda casa di una generazione dopo l'altra per ragazzini, adulti e senior. L'esplorazione dei bar storici di Bologna, dopo il "Bar Billi" prosegue con il mitico Ciccio Bar Osteria, nato qualche decennio fa come Circolo Arci e oggi un punto di riferimento per la "Contea San Mamolo", come la chiama Marco Mattei, uno dei ragazzi che na ha la gestione. 

"Il bar è nato tanti anni fa come circolo vicino alla Sinistra cittadina, poi negli anni '80 è stato preso in gestione dalla famiglia Cevenini, che era composta da marito e moglie, genitori del Ciccio appunto, alias Roberto Cevenini - racconta Marco - i quali hanno cominciato a passare le partite di calcio in tv, allargandosi in un secondo momento anche ad altri sport, basket in primis. Così la gente ha cominciato ad andare a seguire gli eventi sportivi e il locale è diventato punto di riferimento per i tifosi del Bologna". 

Con la pensione dei due genitori la gestione è passata a Fausto, fratello del Ciccio. E tutto è rimasto in famiglia per poi diventare oggi una società: "Nel 2009 io, Cristian Cevenini (nipote del Ciccio) Rolando Conte, Stefano Ardizzi e Maria Giulia Morara abbiamo fatto squadra (dopo averlo frequentato per anni come clienti) avviando la nostra gestione, che è quella attuale. Dietro il banco ci siamo noi e poi Denis Corona, Anna Maria Bellini e Clara Pellizzi. Irrinunciabili". 

Che orari fate? Siete famosi per colazioni, aperitivi, cene? Quali sono le vostre specialità? "Siamo aperti 20 ore al giorno! Partiamo dalle colazioni alle 7 del mattino, poi abbiamo una tavola fredda, l'aperitivo, ma non facciamo troppo tardi la sera. Specialità forse la nostra birra, la Ciccia! Nella versione bionda e rossa, fatta apposta per noi da un birrificio piemontese. Apprezzato anche il nostro panino Taxi, con stracchino, paprika, pomodoro e pancetta". 

Chi sono i vostri clienti? "Un target davvero misto che include gli abitanti della zona e i tanti pazienti e familiari dei ricoverati del Rizzoli: qui ci sono diversi bnb e molti ospiti sono frequentatori del nostro bar. Qui ci vengono i ragazzini dopo la scuola, gli universitari, gli anziani a giocare a carte o a boccette e a biliardo. Siamo il classico bar di paese della Contea di San Mamolo" scherza Marco, che però da l'idea dell'atmosfera d'altri tempi. 

Il bar è rimasto intatto..."Abbiamo pensato a tanti cambiamenti, ma poi abbiamo sempre lasciato tutto così, comprese le parete in perlinato. Il Ciccio è così da 50 anni".  

Che fate per Natale? "Dopo la festa della Vigilia (un momento tradizionale per farci gli auguri) chiudiamo fino al 5 gennaio! 

Da sx: Rolando, Annamaria, Marco e Clara

Bar Ciccio i ragazzi-2

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