Negozio aperto fino mezzanotte, sciopero a sorpresa alla Pam di via Marconi

Sciopero a sorpresa oggi pomeriggio nel negozio Pam di via Marconi nel centro di Bologna: dalle 18 alle 19, i lavoratori hanno abbandonato banchi e casse e sono usciti in presidio per contestare le modalità di gestione dell'apertura del punto vendita fino alle 24.

L'orario lungo è in vigore dall'1 aprile, ma i sindacati denunciano una gestione unilaterale della novità e nessun margine per discutere di nuove assunzioni e organizzazione dei turni. Risultato? Un pacchetto di otto ore di sciopero, la prima oggi, da attuare a sorpresa appunto, specie quando c'è più fila alle casse. "I dipendenti sono usciti in presidio invitando la gente a non entrare a fare la spesa e molti clienti hanno dato la loro solidarietà", riferisce Stefano Biosa, della Filcams-Cgil.

Il 18 aprile la Filcams, assieme a Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, ha avuto l'ultimo confronto con Pam che però "si è tradotto in una mera informazione circa le intenzioni dell'azienda in merito al prolungamento dell'orario serale. E' quindi evidente che la volontà di Pam è procedere unilateralmente sull'estensione dell'orario di apertura al pubblico senza fornire garanzie ai lavoratori", protestano le tre sigle.

Alcune assunzioni poi sono state fatte ma corrispondono agli addetti usciti negli ultimi mesi per dimissioni e licenziamenti. Per Pam è "un'opportunità" il prolungamento dell'apertura al pubblico, ma "è evidente che l'azienda ha come unico metro di giudizio i fatturati e il proprio profitto, a discapito dei lavoratori e delle loro famiglie", accusano le sigle di Cgil-Cisl-Uil.

E così oggi è andato in scena il primo sciopero improvviso e spontaneo "che ha mandato in tilt il negozio" e "ne seguiranno altri con le stesse modalità, che si protrarranno fintanto che la Pam non torni al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori".