Pass invalidi, la Coopertone licenzia dipendente indagato

La cooperativa Coopertone con una nota ufficiale divulga la notizia del licenziamento del proprio impiegato, coinvolto nell'inchiesta sui pass disabili e permessi sosta in Ztl di cui usufruivano alcuni giocatori del Bologna calcio e non solo. 

La Coopertone, che gestiva il rilascio dei permessi per conto di Atc, "fa presente di essere assolutamente estranea a qualsivoglia fatto illecito - è la premessa - relativo all'indagine in corso afferente permessi non regolari per portatori di handicap". E specifica che "la cooperativa, che evidentemente si ritiene parte lesa, ha proceduto immediatamente e precauzionalmente al licenziamento del dipendente che appariva coinvolto, salvo l'accertamento effettivo della responsabilità nell'indagine".

 Il dipendente, secondo l'accusa, avrebbe inserito gran parte delle 10 targhe auto associate al permesso disabile di Marilena Molinari, la 'tuttofare' indagata assieme al capitano Marco Di Vaio per una quarantina di multe fatte annullare.
Nella prima tranche dell'inchiesta Garetti era indagato per corruzione, falso in certificazione e truffa ai danni del Comune di Bologna.

Poi, a suo carico è stato ipotizzato anche il falso materiale commesso da pubblico ufficiale, per la vicenda dei permessi dubbi da residente temporaneo in centro a Bologna rilasciati ad alcuni rossoblù. Nella nota i responsabili della Coopertone ribadiscono di non ritenere "opportuno entrare nel merito di qualunque aspetto dell'inchiesta e degli accertamenti in corso", e concludono: "Chiunque sia in possesso di notizie sui fatti specifici ha l'obbligo di riferirlo all'autorità giudiziaria procedente alla quale la cooperativa presta la più ampia collaborazione; altra cosa, e non tollerabile, è la diffusione di un generico discredito a carico di Coopertone".