Pass invalidi, Di Vaio dal Nettuno d’oro al Tapiro di "Striscia la Notizia"

Continua la bufera intorno alla Bologna Calcio. Ieri alcuni calciatori sono stati ascoltati in Procura come persone “informate sui fatti”, nell’ambito dell’inchiesta che la Procura ha aperta settimane fa sui pass invalidi utilizzati irregolarmente in città. A sorpresa, oltre al permesso rilasciato ad una collaboratrice invalida del Bologna FC – Marilena Molinari - cui sono agganciate alcune targhe auto dei calciatori, sarebbero spuntati altri due "talloncini arancioni" non riconducibili però alla stessa signora e su cui i magistrati stanno facendo accertamenti.

INTERROGATI I CALCIATORI - Lunghi gli interrogatori che ieri hanno dovuto affrontare i calciatori. Il primo ad essere stato ascoltato è Viviano, che dopo 2 ore di incontro, è uscito visibilmente seccato è si è rifugiato dietro un secco “no comment”. Tranquillo sul caso è sembrato anche l’altro sportivo ascoltato dalla Procura, l’olandese Gaby Mudingayi, che si difende “'Non vedo tutto questo casino. Io non ho sbagliato . Io spesso vado in centro con Marilena, che si occupa di aiutarci a svolgere alcuni servizi e per questo la mia targa è associata al suo pass”

TAPIRO D’ORO PER DI VAIO - Più nera è invece la situazione per il capitano Marco Di Vaio, che nel giro di 24 ore è passato dal Nettuno al Tapiro D’oro: lunedì è infatti stato insignito del più alto riconoscimento che la città di Bologna concede ai suoi più valorosi cittadini, mentre il giorno dopo I bomber si trovava dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, per spiegare la propria posizione. Il campione ha commentato “Ora mi aspetto il tapiro d'oro da Staffelli. Se abbiamo sbagliato, peraltro in buona fede, ne pagheremo le conseguenze.

STAFFELLI IN AZIONE - E l'inviato del TG satirico "Striscia la notizia" non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione. Valerio Staffelli, graffiante come sempre, ieri ha raggiunto il capitano rossoblu per recapitargli un bel Tapito d'oro: detto fatto, dopo il Nettuno d'oro elargito dalla Cancellieri, Di Vaio è stato "premiato" anche da Antonio Ricci, ma con una motivazione certo meno edificante.

DELUSIONE DELLA CITTA' - Alta è la delusione e la rabbia dei tifosi che scrivono i loro sfoghi sulle pagine di Facebook: “La verità non si sa, ma di certo non fanno una bella figura” oppure “ Di Vaio ridacci il Nettuno”. E a redarguire il capitano anche il Direttore de Il Resto del Carlino, che attraverso le pagine del suo giornale lo avvisa “Il Nettuno va riconquistato” e aggiunge che proprio in virtù del riconoscimento ottenuto dalla città “Ha responsabilità maggiori di quelle dei suoi compagni” perciò “la sanzione non è, e non può essere, un Tapiro di Staffelli”, cosa che il campione Rssoblu ha immaginato come atto di chiusura di questa storia”.