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Cronaca

Passante, esposto al Tar del comitato: 'Revocare la valutazione ambientale'

Il contenuto del ricorso mette nel mirino il decreto di compatibilità ambientale dell'infrastruttura

Presentato il ricorso al Tar contro il Passante di mezzo da parte dei comitati del no. E' Amo, in una nota, a descrivere il contenuto del ricorso, che mette nel mirino il decreto di compatibilita' ambientale dell'infrastruttura.

La relazione inviata al Tar "dimostra, con ampio ricorso a dati e documenti allegati, le carenze che hanno caratterizzato la procedura di valutazione di impatto ambientale, l'estraneità del progetto alla pianificazione e alla programmazione regionale, provinciale e comunale, nonche' le ragioni trasportistiche, ambientali e sanitarie che rendono insostenibile e inutile l'allargamento" della tangenziale-autostrada.

Il ricorso, si legge ancora nella nota, "contesta l'utilità dell'opera e mette in evidenza i danni all'ambiente e alla salute che a nostro giudizio non sono stati correttamente valutati nel corso della procedura di Via", la valutazione d'impatto ambientale.

In particolare, "riteniamo che sia stato sottovalutato l'impatto del potenziamento sull'inquinamento acustico e atmosferico, con conseguenti potenziali danni all'ambiente e alla salute umana". Ma i comitati hanno anche bussato al ministero delle Infrastrutture, passato alla gestione M5s. "Prima ancora di notificare il ricorso, abbiamo chiesto un incontro al ministro Danilo Toninelli per spiegare le nostre ragioni di opposizione direttamente all'autorita' competente, da qui in avanti, all'approvazione dell'opera. Abbiamo altresì inviato in via ufficiale ai ministeri competenti per la valutazione di impatto ambientale un'istanza di revoca del decreto di Via in autotutela. Per entrambe le richieste siamo in attesa di sviluppi".
(Bil/ Dire)

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