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Cronaca

Passante, spunta l'ipotesi: unica grande tangenziale, con autostrada dentro

Bugani annuncia un interessamento da parte del ministero guidato dal grillino Toninelli, ma ci sono ostacoli legislativi

Come alternativa al Passante di Bologna prende quota l'ipotesi di una "banalizzazione" del tratto autostradale, che in questo modo potrebbe essere usato come tangenziale.

Al ministero dei Trasporti, guidato dal grillino Danilo Toninelli, l'idea "la stanno valutando", riferisce il capogruppo M5s in Comune, Massimo Bugani: al ministero "ho portato i documenti dei comitati e quello che abbiamo sempre detto anche noi. Finché non ci sarà un trasporto pubblico efficace, invece di sventrare la città e crearci un danno per i prossimi 100 anni, possiamo togliere i new jersery, pareggiare" le due arterie e così "risolvere in pochi mesi invece che in sei anni, e con un decimo dei costi, il problema dell'ingorgo nelle ore di punta in tangenziale".

La premessa di Bugani è che comunque "la banalizzazione non è la soluzione. La soluzione è il trasporto su ferro" e in generale il potenziamento del trasporto pubbico, su cui "siamo indietro di 20 anni". Intanto, però, la banalizzazione può essere un'alternativa al Passante: su questo si incentra "uno studio che stiamo portando avanti, che ho proposto a Toninelli- spiega Bugani- e su cui stanno ragionando i tecnici".

Si tratterebbe insomma di trasformare l'attuale doppio tracciato autostrade-tangenziale in un'unica grande tangenziale. A quel punto, "le auto che entrano in questo asse, che vengano da Modena o Rimini o che si muovano all'interno della nostra tangenziale- continua il grillino- vengono registrate in modo che chi fa il percorso autostradale paga e chi invece entra in aeroporto ed esce a Corticella non paga", è l'esempio di Bugani.

Servirebbe però un intervento legislativo, perché oggi il Codice della strada "non consente di avere un asse con sei o sette corsie dove alcuni pagano e alcuni no", continua il capogruppo.

Bugani comunque è fiducioso. "Nel mondo ci sono già degli esempi e con i nostri tecnici ci stiamo ragionando, perché una soluzione del genere non servirebbe solo per il nodo di Bologna" ma "anche per altre tratte in Italia dove c'è sia la tangenziale che l'autostrada".

Il limite di velocità, invece, sarebbe fissato per tutti a 90 chilometri orari: chi passerà da Bologna arrivando da fuori, insomma, dovrà rallentare "ma avrà a disposizione cinque corse più quella di emergenza invece che le due di oggi più la terza dinamica", sottolinea Bugani. I camion, inoltre, dovrebbero "tirare dritto e stare sulla quarta corsia che sarebbe quella centrale", aggiunge il grillino.

Ci sono poi alcuni punti in cui la banalizzazione richiederebbe comunque un intervento infrastrutturale, visti gli attuali tracciati di autostrada e tangenziale, ma questo comportarebbe un costo "sicuramente molto minore" rispetto al Passante. Si parla, insomma, di "una delle soluzioni a molto meno impatto cantieristico e di consumo di suolo. Si chiama banalizzazione perché davvero a noi sembra una soluzione banale- dichiara Bugani- ma semplice, a confronto con questa follia del Passante, che garantirebbe di utilizzare meglio lo spazio che già c'è".

Questo partendo da un dato di fatto, segnala Bugani: ora come ora, "la mattina abbiamo negli orari di punta, così come nel pomeriggio, la tangenziale intasata e l'autostrada nove volte su dieci completamente libera". E Autostrade per l'Italia, in tutto questo, "potrebbe lo stesso avere un suo guadagno importante- continua Bugani- con qualche auto in più e non con dieci milioni di auto in più". Entrate con cui "andare a coprire i 150 milioni delle altre opere", conclude il grillino. (Pam/ Dire)

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