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Cronaca

Grande prova di solidarietà da parte dei bolognesi: in un mese donati 425 pasti

CUCINE POPOLARI. L'obiettivo era raggiungere circa 200 persone e invece e' stato raddoppiato il numero. Per questo, le cene saranno due e la prima sarà il 3 luglio, mentre la seconda dopo l'estate

Oltre 400 pasti donati in un mese per finanziare non una, ma ben due cene di solidarieta'. E' il risultato raggiunto dall'iniziativa promossa da Camst e Cucine popolari "Un pasto sospeso", che "si conclude con un risultato che testimonia una grande prova di solidarietà".

In un mese sono stati donati 425 'pasti' nei due ristoranti self-service di Bologna, il C'entro, in via Indipendenza, e il Bass'Otto, in via Ugo Bassi, che andranno a finanziare due cene di solidarieta'. Un risultato "straordinario che e' andato oltre le nostre aspettative", commenta Francesco Malaguti, presidente di Camst.

Infatti, l'obiettivo era raggiungere circa 200 persone e invece e' stato raddoppiato il numero. Per questo, le cene saranno due e la prima sarà il 3 luglio, mentre la seconda dopo l'estate. "Come azienda di ristorazione sentiamo particolarmente il dovere di contribuire ad alimentare un circolo virtuoso di solidarieta', per rendere sempre piu' accessibile il cibo da parte di chi si trova in condizioni di disagio sociale", aggiunge Malaguti.

"Siamo felici e orgogliosi di poter vantare il sostegno di un'azienda come la Camst, questo aiuto ci da' fiducia, prospettandoci un futuro migliore, ci da' la giusta dose di coraggio affinche' il progetto delle CUCINE POPOLARI possa proseguire senza difficolta'", dice Roberto Morgantini di Cucine popolari. (Dire)

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