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Cronaca

Patrick Zaki trasferito nella prigione pubblica, negati permessi di visita a famiglia e avvocati

"Il 24 febbraio, la famiglia gli stava portando da mangiare nella struttura di detenzione della stazione di polizia di Talkha, ma ha scoperto che era stato trasferito"

Patrick Zaki, lo studente dell'Alma Mater, arrestato al suo arrivo a Il Cairo, rimane in carcere ed è stato trasferito a Mansoura. Sono stati negati tutti i permessi di visita alla famiglia o ai legali, come riporta in un comunicato, l'Eipr, l'Egyptian initiative for personal rights.

La famiglia di Patrick Zaki è rimasta "scioccata nello scoprire che è stato trasferito nella prigione pubblica di Mansura. E la Procura ha negato la loro richiesta di una visita eccezionale prima del 5 marzo", come si legge in una nota sulla pagina Facebook Patrick Libero.

"Il 24 febbraio, la famiglia gli stava portando da mangiare nella struttura di detenzione della stazione di polizia di Talkha, ma ha scoperto che era stato trasferito dalla struttura alla prigione pubblica di Mansura alle tre del pomeriggio dello stesso giorno". Ieri mattina, gli avvocati "hanno richiesto i permessi per visitarlo alla Procura pubblica di Mansura, per consentire sia alla sua famiglia che ai suoi avvocati visite eccezionali prima del 5 marzo, ovvero la fine dei primi 11 giorni di prigione (il periodo di quarantena). Tuttavia, l'accusa ha rifiutato di concedere visite eccezionali alla famiglia o agli avvocati di Patrick".

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Così la famiglia: "Siamo molto preoccupati del fatto che non siamo a conoscenza di ciò che sta accadendo a Patrick e non saremo in grado di confermare il suo benessere per altri dieci giorni, quando saranno consentite le normali visite. La nostra preoccupazione deriva anche dal fatto che Patrick, il primo giorno di detenzione il 7 febbraio, nel periodo tra l'arresto all'aeroporto internazionale del Cairo e la sua apparizione davanti alla Procura pubblica, è stato sequestrato, bendato, spogliato dei suoi vestiti, minacciato e torturato. Chiediamo quindi che la Procura si avvalga della propria autorità per consentire una visita eccezionale alla famiglia di Patrick, affinché possa verificare il suo stato di salute, e al suo avvocato così che possa fornire consulenza legale e accertarsi del suo benessere e delle condizioni del suo nuovo luogo di detenzione".

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