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Cronaca

Pedofilo abusa di bimbi vicini di casa: proteste per mancata carcerazione

Il pm aveva chiesto la misura più pesante, la custodia cautelare in carcere. Il procuratore aggiunto: "Si può fare ricorso al riesame, lo stiamo valutando"

Proteste per il mancato arresto del pensionato pedofilo di 63 anni che abusava di dyue fratellini vicini di casa di 8 e 9 anni. "Se si ritiene il rigetto non conforme a legge, si può fare ricorso al Riesame, e noi lo stiamo valutando. Abbiamo dieci giorni dall'accoglimento della richiesta''. Così il procuratore aggiunto di Bologna, Massimiliano Serpi, commentando il caso per cui il Gip Alberto Ziroldi ha disposto la misura cautelare del divieto di dimora nel comune teatro dei fatti.

A suo carico invece il Pm che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile, il sostituto Augusto Borghini, aveva chiesto l'applicazione di una misura più pesante, la custodia cautelare in carcere. La mancata carcerazione (non obbligatoria) ha suscitato polemiche. Ora, nel caso quindi che la Procura decidesse di ricorrere al Riesame, dovrebbe chiedere al giudice superiore di valutare l'ordinanza del gip che si ritiene non proporzionata, di annullarla e di applicare invece le misura (in questo caso il carcere preventivo) che era stata chiesta in precedenza. Quanto invece alla tempistica dell'inchiesta, il procuratore aggiunto Serpi, a chi gli ha chiesto se non fosse possibile valutare prima misure, magari anche più blande, per allontanare l'uomo dalle sue vittime, ha risposto che ''la Procura segue con attenzione i casi del genere, e fa di tutto affinché le indagini siano nei più brevi tempi possibili''.

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