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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Bologna accende il Voltone del Podestà contro la pena di morte

Oltre 1.400 da tutto il mondo aderiscono al progetto 'Città per la Vita', pro diritti umani, vs la massima privazione di essi

Dopo i 5 giovani giustiziati simbolicamente in piazza Maggiore (Amnesty International) altra manifestazione contro la pena di morte. Ieri il Voltone del Podestà si è illuminato di rosso: un segno simbolico a favore dei diritti umani. Il luogo non è scelto a caso, infatti è proprio qui che avvenivano a Bologna le esecuzioni capitali.

Decima edizione della più importante mobilitazione mondiale contro la pena di morte promossa dalla Comunità di Sant’Egidio: alla fine del 2010, erano circa 17.800 le persone condannate a morte nel mondo anche nei paesi inclusi nel G20 come Cina, USA, Arabia Saudita e Giappone.
Lo aveva annunciato il Sindaco Virginio Merola durante il Consiglio Comunale del 28 novembre:
“Il 30 novembre accendiamo simbolicamente le luci rosse del Voltone del Podestà per dare vita a una mobilitazione e a una presa di posizione comune contro l’estrema negazione dei diritti umani, la violazione del diritto alla vita. Ogni città mette a disposizione uno dei suoi monumenti più significativi e qui a Bologna, fin dal 2005, abbiamo scelto di illuminare il Voltone del Podestà, di fronte alla Cappella di Santa Maria dei Carcerati, proprio perché è lì che si eseguiva la pena di morte…
 

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