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People Mover, la Finanza in Comune e Regione per acquisire gli atti

"Visita" delle Fiamme Gialle ieri a Palazzo D'Accursio, in Regione presso la sede dell'azienda Marconi Express. Due pubblici ministeri hanno disposto l'acquisizione della documentazione relativa alla monorotaia

"Visita" della Guardia di Finanza ieri a Palazzo D'Accursio, in Regione presso la sede dell'azienda Marconi Express. Due pubblici ministeri, Giuseppe Di Giorgio e Antonella Scandellari, hanno disposto l'acquisizione della documentazione relativa al People Mover, la monorotaia che collegherà la stazione dei treni all'aeroporto e che ha avuto altri finanziamenti dal Marconi. 

A dine ottobre il sindaco Virginio Merola aveva annunciato in conferenza stampa (insieme ad Andrea Colombo, Assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, Assessore ai Trasporti, Regione Emilia-Romagna e Rita Finzi, presidente di Marconi Express SpA) l'avvio dei lavori per il People Mover. Le "carte" riguarderebbero lo stanziamento dei fondi e la gestione dei lavori. 

Il comitato contrario all'opera aveva promesso battaglia con "iniziative per bloccare i cantieri", aveva detto Andrea Tesini del comitato 'No People Mover' che, insieme all'associazione ‘Primavera Urbana', si è costituita parte civile al processo sull’appalto per la costruzione della monorotaia, che vede imputati a vario titolo per abuso di ufficio e turbativa d’asta l’ex sindaco Flavio Delbono, il suo assessore al Bilancio, Villiam Rossi, il presidente del Consorzio cooperative costruzioni Piero Collina e l’ex presidente dell’azienda di trasporti Atc, Francesco Sutti, oltre a tre dirigenti comunali. 

ALLEVA: 'COME I CONQUISTADORES IBERICI'. "Nella cronaca dell'odissea che riguarda lo sciagurato progetto People Mover si legge del rischio di multe milionarie da pagare eventualmente ai privati nel caso in cui il progetto, come da noi auspicato, saltasse", ha commentato Piergiovanni Alleva consigliere regionale l'Altra Emilia - Romagna . Parole dell'assessore al welfare Amelia Frascaroli: "Si deve andare avanti, altrimenti si rischiano penali e multe". "La vicenda fa pensare al gesto dei conquistadores iberici di bruciarsi i vascelli alle spalle per costringere l'equipaggio a proseguire" continua Alleva "questa sembra infatti essere la metodologia che usano gli amministratori del Pd quando vogliono arrivare ad un certo risultato troncando le critiche sul nascere e nascondendosi dietro clausole penali che loro stessi hanno accettato sin dal momento delle trattative iniziali senza  invece riservarsi la possibilità di recedere con pochi soldi qualora si verificassero certi avvenimenti. Le norme prevedono questa possibilità, si tratta infatti di una prassi molto usata nel mondo degli affari perché presenta costi molto più ragionevoli. Secondo me dunque questo tipo di clausole vessatorie non dovrebbero essere consentite perché è solo un modo per preparare un regalo ai privati ai danni delle casse pubbliche: ti paghiamo lo stesso una cifra monstre anche se tu non hai mosso neanche un operaio. Va fatta salva naturalmente la possibilità di risarcire ai privati i costi sopportati per preparare studi preliminari e preventivi. Il merito di queste clausole deve essere vagliato dalla magistratura contabile che ha il compito e gli strumenti per comprendere il motivo per cui il partito di maggioranza si mette volontariamente simili cappi al collo. Per quanto ci riguarda, la questione dimostra ancora una volta l'incapacità del Pd di amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia, evidentemente più preoccupato a far fare buoni affari alle lobby del cemento che gli garantiscono un sostanzioso bacino di voti che non a tutelare i cittadini da esborsi milionari che fanno tremare le vene ai polsi, tanto più in questo periodo di vacche magre per gli enti locali. Giovedì la grana People Mover sarà nuovamente discussa in commissione, ci auguriamo che per quel giorno il Pd riveda le sue posizioni e si decida ad uno stop doveroso sotto tutti i punti di vista mentre attendiamo ancora di sapere perché l'assessore Donini rifiuta l'alternativa proposta dal Comitato No People Mover di adattare per il collegamento ferrovia - aeroporto la già esistente stazione SFM  grazie alla quale si otterrebbe lo stesso risultato del People Mover ( se non uno migliore considerato che la capienza sarebbe doppia rispetto a quella del People Mover) con molto minore esborso di denari pubblici e minore consumo di suolo" conclude. 

MARCHETTI: 'NO A OPERE FARAONICHE'. “Ancora una volta verrebbe da dire che ci avevamo visto giusto quando, durante la discussione del bilancio di previsione 2015, proponemmo di destinare le risorse dedicate al People Mover al potenziamento del Sistema Ferroviario Metropolitano esistente”. Così Daniele Marchetti ribadisce la posizione contraria della Lega Nord: “Un intervento che accogliamo con estremo piacere. Da sempre, infatti, chiediamo che questa ennesima infrastruttura non venga realizzata e che le risorse vengano al contrario destinate al potenziamento del collegamento già esistente. Invece di guardare al futuro mettendo in cantiere nuove opere faraoniche, compito dei buoni amministratori è quello di razionalizzare le spese. Ecco perché da sempre – conclude – siamo a favore di un potenziamento e di una rimessa a nuovo del Sistema Ferroviario Metropolitano che permetterebbe di collegare l’aeroporto al centro città molto più facilmente e con costi di gran lunga inferiori”.

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