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Cronaca

People Mover, a processo Delbono, Collina e Sutti: "In questa città è tutto da rifare"

Accusati a vario titolo di abuso d'ufficio e turbativa d'asta, tutti gli imputati andranno a processo. Fi: "Questa amministrazione dia un chiaro segnale costituendosi parte civile". M5S taglia corto: "Ora si cestini questo gabinetto di monorotaia"

Andranno tutti a processo gli imputati per la vicenda del People mover, la monorotaia che doveva collegare aeroporto e stazione finita al centro di un'inchiesta della Procura di Bologna. Lo ha deciso il gup Rita Chierici, che al termine dell'udienza preliminare ha rinviato a giudizio tutti gli imputati. Tra loro, accusati a vario titolo di abuso d'ufficio e turbativa d'asta, ci sono anche il presidente del Ccc, Piero Collina, l'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono e l'ex presidente dell'Atc Francesco Sutti.

Il processo inizierà il 9 aprile davanti alla seconda sezione del Tribunale collegiale. Non luogo a procedere, invece, per Giulia Carestia, la dirigente del settore legale del Comune di Bologna, accusata di false informazioni al pm per essersi rifiutata di rispondere alle domande dei magistrati adducendo il segreto professionale. I pm Antonella Scandellari e Giuseppe Di Giorgio, che hanno indagato sul People mover a partire dall'esposto presentato dall'ex consigliere Daniele Corticelli, hanno individuato irregolarità nella procedura per l'assegnazione e realizzazione dell'opera e, al termine dell'inchiesta, hanno chiesto il rinvio a giudizio per otto persone tra manager, amministratori e tecnici comunali. Oggi il giudice Chierici ha ritenuto che per tutti (tranne Carestia) vadano a processo. Oltre a Delbono, Collina e Sutti, saranno processati anche l''ex assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Villiam Rossi, il dirigente del settore Lavori pubblici, Patrizia Bartolini e il responsabile della Mobilità, Cleto Carlini e la dirigente Francesca Bruni. "E' un primo riconoscimento della serietà del lavoro svolto dalla Procura", commenta il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del pool pubblica amministrazione.

Sulla vicenda del People mover, "riteniamo indispensabile che questa amministrazione comunale dia un chiaro segnale costituendosi parte civile". E' la richiesta avanzata da Michele Facci, capogruppo di Fi al Comune di Bologna. Nel prossimo Consiglio comunale "formalizzerò tale richiesta a tutela degli interessi di tutta la città", scrive il forzista in una nota. "Se ciò non avvenisse sarebbe oltremodo grave", aggiunge Facci: in quel caso, "riuniremo i cittadini in un''associazione-comitato, per portare avanti un fondamentale principio di giustizia: la politica deve rispondere delle proprie azioni".

Con tutti gli imputati dell'inchiesta sul People Mover a processo, è ora che "si cestini definitivamente questo gabinetto di monorotaia e si torni a parlare di cose serie. Altro che Merola bis, in questa città è tutto da rifare". A dirlo è il capogruppo M5s in Comune a Bologna, Massimo Bugani, sul suo profilo Facebook. Un breve commento, anche per dire di essere "fieri di aver contribuito con il nostro lavoro e con le nostre deposizioni a questo risultato".

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