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Cronaca

People Mover: avvisi di garanzia in Provincia per abuso in atti di ufficio

Un atto del 2009 alla base del fascicolo aperto dalla Procura di Bologna: invito a comparire per la Presidente Draghetti e altri amministratori per "abuso in atti di ufficio"

Oggi la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, il vicepresidente Giacomo Venturi, l'assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli e il Direttore del Settore Bilancio Moreno Tommasini hanno ricevuto un “invito per la presentazione di persone sottoposte ad indagine” per abuso in atti di ufficio in concorso, in quanto soci di Atc. Un atto amministrativo del 2009 che fa ipotizzare il reato di “turbativa d’asta” nell’ambito dell’indagine relativa al People Mover istruita dai pm Di Giorgio e Scandellari, con la supervisione del procuratore Alfonso e dell'aggiunto Giovannini.
Siamo certi – dichiarano - di poter chiarire e documentare la nostra estraneità rispetto a questa ipotesi di reato e ci auguriamo che questo possa avvenire il più celermente possibile”. Figurerebbero tra gli “avvisati” anche l'ex sindaco di Bologna Flavio Delbono, l'assessore al bilancio della sua giunta Villiam Rossi, il Consorzio cooperative costruzioni e i vertici Atc.

"Come sempre pieno rispetto per l'operato della Magistratura - ha dichiarato il Sindaco Virginio Merola - e fiducia che le persone coinvolte possano dimostrare la loro estraneità"

PEOPLE MOVER. Il bando comunale per la realizzazione della tanto avversata monorotaia di collegamento tra la stazione centrale e l'aeroporto Marconi venne vinto dal CCC-Consorzio cooperative costruzioni, poi è stata costituita una società in cui è entrata Atc, ora Tper.

L'ESPOSTO NEL 2010. Lo presentò Daniele Corticelli, ex candidato sindaco e presidente di 'Bologna Capitale'. Secondo Corticelli, da una concessione iniziale in project financing si sarebbe passati in maniera illegittima a un'opera il cui rischio era a carico di Atc, società pubblica controllata dal comune e dalla provincia, oggi Tper. L'8 giugno 2010 Corticelli fu ascoltato dalla Procura regionale della Corte dei Conti, e ribadì che il People Mover andava fermato: "Le procedure di gara, di assegnazione e i successivi accordi legati alla società Marconi Express sono illegittimi in quanto contrastanti con le delibere del consiglio comunale che prevedevano un'opera da realizzare in project financing", spiegava. Marconi Express è la società individuata per la realizzazione della monorotaia (presentata nell'era Cofferati con fine lavori 2013, ma che al momento non ha visto cantieri aperti) ed era costituita da Atc e dal Consorzio Cooperative Costruttori che poi si è sfilato, lasciando ad Atc la gestione dell'opera e i rischi: "E' successa una cosa gravissima, sono stati creati impegni per il Comune pari a 60 milioni e il Ccc non ne risponderà di uno solo", denunciava nel 2010 Corticelli che si era appellato anche al commissario Anna Maria Cancellieri: "Era il privato a dover seguire la gestione del People Mover, ora è diventata una compartecipazione del Comune: qualcuno sapeva che sarebbe finita così?". Tutto normale per Atc: "E' un accordo piuttosto tipico", rispondeva l'allora presidente Francesco Sutti.

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