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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Viale Pietro Pietramellara

Matrimonio combinato: la tiene segregata e la sevizia, arrestato 37enne afghano

Un Carabiniere sorprende un uomo che picchia una ragazza, forse minorenne: si scopre che sta tentando la fuga perchè vittima di violenze. Per punirla le fa bere del detersivo per piatti

Matrimonio combinato, calci, pugni e una vita da segregata. 37enne afghano arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Bologna Centro.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato un 37enne afghano, incensurato, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. E’ accaduto sabato scorso quando un Ufficiale dei Carabinieri, libero dal servizio, mentre transitava in viale Pietramellara, all’altezza di via Giovanni Amendola, notava un uomo percuotere violentemente una ragazza. Il militare interveniva prontamente bloccando l’aggressore. La vittima è stata accompagnata presso il Sant’Orsola dove è stata medicata e dimessa con una prognosi di quattro giorni per contusioni multiple da percosse.

La ragazza ha dichiarato di avere 16 anni, ma il 37enne si è giustificato dicendo di essere suo marito e che la stessa non era minorenne, ma aveva 32 anni, come riportato nel suo passaporto.

MATRIMONIO COMBINATO. La ragazza ha ribadito la sua età, raccontando agli investigatori della Bologna Centro di essere sposata da circa un anno e mezzo e di aver contratto il matrimonio con il 37enne, dopo che questi aveva preventivamente combinato le nozze con i suoi genitori. Per giustificare la sua età, il coniuge le procurava il passaporto, ma le generalità erano di una donna afghana nata nel 1981.

SEVIZIE E SEGREGAZIONE. La ragazza ha proseguito la sua storia aggiungendo di essere stata più volte aggredita  con calci e pugni perché lei non lo amava e soprattutto perché non voleva essere segregata in casa. Un dettaglio, quest’ultimo, origine di una violenza subita dalla 16enne una settimana fa, quando nel tentativo di uscire di casa, l’uomo l’avrebbe afferrata violentemente obbligandola a bere del detersivo per i piatti.

FUGA. Temendo per la propria incolumità e sperando in una vita migliore, la ragazza, venerdì pomeriggio, dopo che il 37enne era andato al lavoro, si è procurata un mazzo di chiavi di riserva, ha aperto il portone d’ingresso che l’uomo aveva chiuso dall’esterno ed è fuggita verso la stazione ferroviaria, da dove sarebbe dovuta partire in direzione del Nord Europa per andare a vivere da sua zia. Il sogno, tuttavia, è durato ben poco perché l’uomo, accortosi della fuga, le ha telefonato e dai rumori di sottofondo ha capito che la stessa si trovava vicino ai binari. Furioso per l’affronto subito, l’uomo si è precipitato alla stazione, ha aggredito la ragazza strappandole il biglietto di viaggio e sequestrandole la borsa. La vicenda si è finalmente conclusa in viale Pietramellara con l’intervento dell’ufficiale dell’Arma. La ragazza ha riferito ai Carabinieri di voler divorziare dall’uomo prima possibile. In sede di rito direttissimo, il 37enne è stato condannato a un anno di reclusione previo patteggiamento.

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