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Cronaca Zola Predosa

Philip Morris di Zola Predosa, investimenti e occupazione: 600 posti a regime

La commissione regionale Politiche economiche visita il nuovo stabilimento Philip Morris di Zola Predosa, nel bolognese, e ne loda la ricerca, gli investimenti e la capacità di assumere. I consiglieri, assieme alla presidente della commissione Luciana Serri, invitati dall'azienda, l'hanno scoperta ''dal vivo''

La commissione regionale Politiche economiche visita il nuovo stabilimento Philip Morris di Zola Predosa, nel bolognese, e ne loda la ricerca, gli investimenti e la capacità di assumere. I consiglieri, assieme alla presidente della commissione Luciana Serri, invitati dall'azienda, l'hanno infatti scoperta ''dal vivo''. Al gruppo si sono aggiunti anche consiglieri esterni, e tutti assieme, guidati dalla responsabile Relazioni esterne di Philip Morris, Paula Baudino, hanno fatto un ''tour'' dello stabilimento. Prima della presentazione aziendale, Serri ha ringraziato "per l'opportunità concessa ai consiglieri regionali di toccare con mano una nuova realtà produttiva importante non solo in termini di investimenti nel territorio e di opportunità di occupazione qualificata, ma anche per l'elevato contenuto di ricerca e innovazione, elementi strategici per lo sviluppo competitivo dell'economia bolognese, con ricadute positive sull'intera regione".

Ai consiglieri Baudino ha ricordato che il gruppo ha messo in campo un investimento di circa 500 milioni di euro nel bolognese, tra Zola Predosa e Crespellano, e che la capacità  occupazionale dei due stabilimenti potrà raggiungere fino a 600 unita''. Parte fondamentale del nuovo investimento "è costituito dal training center, centro di eccellenza del gruppo per la validazione dei processi produttivi, la condivisione dell'expertise e la formazione del personale, che ha supportato i primi lanci di mercato, a Milano e in Giappone, dei nuovi prodotti del tabacco a potenziale rischio ridotto". La dirigente ha parlato anche dell''impegno sociale dell'azienda, che si impegna su accesso all'istruzione, opportunità economiche, emancipazione femminile e interventi in caso di calamità e dell'accordo con la Guardia di finanza per il contrasto al commercio illecito, al contrabbando e alla contraffazione. 

Gabriele Delmonte (Lega) ha chiesto se, oltre ai nuovi prodotti innovativi, nella fabbrica di Crespellano è prevista anche la realizzazione di sigarette tradizionali. La responsabile Relazioni esterne ha puntualizzato che, dato l'alto valore tecnologico dei nuovi prodotti, frutto di una ricerca durata ben 15 anni, le linee di produzione ad essi dedicate saranno esclusive. Nadia Rossi (Pd), invece, si è informata sul tipo di contratti di lavoro e Baudino ha chiarito che "la politica dell'azienda è di estrema attenzione alla valorizzare delle professionalità e del merito, nel rispetto della dignità della persona e per la promozione dei quali si cerca la migliore conciliazione di tempi di lavoro e di vita". I contratti che vengono stipulati a seconda del livello di esperienza e delle competenze dei candidati e a seconda delle necessità, vanno da quelli a tempo indeterminato, a quelli a tempo determinato, ai tirocini. Infine, la presidente Serri ha domandato se la burocrazia è stata all'altezza della sfida e Baudino ha assicurato che "la risposta delle Istituzioni è stata rapida ed efficace, nel pieno rispetto della trasparenza delle procedure previste". Un merito speciale lo ha tributato "al compianto Giacomo Venturi, vicepresidente della Provincia di Bologna, vero artefice locale della realizzazione del progetto d'investimento"

agenzia Dire
 

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