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Cronaca

Filobus e treni urbani, si sbloccano i fondi ex metro: sul piatto 255 milioni

I fondi serviranno soprattutto per completare la rete del servizio ferroviario metropolitano e l'interramento della Bologna Portomaggiore. Risorse anche per eliminare alcuni passaggi livello

Si sbloccano i fondi ex metro. Una nota congiunta di Comune, città metropolitana, Tper e Regione comunica che ora i 255 milioni degli ex fondi per il metro (ora confluiti in Pimbo -Piano integrato mobilita Bologna) sono a disposizione per le migliorie alla mobilità. 

Si tratta soprattutto di interramenti di strade e opere di sistemazione delle fermate per il servizio ferroviario metropolitano.  I denari andranno infatti ad esempio usati per l’interramento nella parte urbana dei binari (46 milioni di euro sul totale). Altro capitolo ora completabile è il sistema delle fermate interne al Comune di Bologna con la realizzazione delle fermate mancanti Prati di Caprara e Zanardi, il completamento delle fermate Borgo Panigale Scala e San Vitale - Rimesse e l'adeguamento delle fermate San Ruffillo e Fiera, con tutte le opere accessorie connesse. Nei progetti via anche all'eliminazione dei passaggi livello per la SFM 2 Vignola – Bologna – Portomaggiore.

Perevisto anche il completamento della rete filoviaria bolognese con la realizzazione delle opere stradali e di alimentazione elettrica, comprese le sottostazioni, e la fornitura di materiale rotabile filoviario.

Oltre alla Regione Emilia Romagna, alla Città Metropolitana di Bologna ed ai Comuni di Bologna e di Casalecchio di Reno, i soggetti coinvolti per la realizzazione del progetto sono RFI, Tper e FER.
 

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