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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Questore contro abuso alcol e droghe: massima allerta per i giovani

In occasione del 159° anniversario della Polizia, Stingone lancia l'allarme: "A Bologna, tra i ragazzi domanda di alcol e droghe che non accenna a diminuire". Nel suo discorso accento anche su mafia e anarchici

La lotta alle infiltrazioni mafiose, il duro colpo inferto al circolo anarchico di Fuoriluogo e una grande attenzione ai giovani, che spesso cadono nella rete di alcol e droghe. Sono alcuni punti chiave del lungo discorso pronunciato sabato mattina dal Questore di Bologna, Vincenzo Stingone, in occasione della festa della Polizia.

POLIZIA IN FESTA  - In piazza Maggiore, per celebrare il 159° anniversario della Polizia, schierate tutte le specialità della Polizia di Stato e presenti i mezzi utilizzati dagli agenti, elicottero compreso.

DROGHE E ALCOL - Nel passaggio sui giovani, Stingone sottolinea la delicatezza e complessità dell'adolescenza e l'importanza che in questo può avere la presenza di "un modello positivo di un giovane adulto in divisa" che si affianchi a famiglia e scuola.
 
Per il Questore quello su alcol e droghe è un allarme: l'istituto superiore di sanità ha calcolato che l'86% dei giovani nel weekend consuma alcolici, mentre per quanto riguarda la droga, "a Bologna come altrove l'offerta si diversifica inseguendo e sempre più spesso guidando una domanda che non accenna a diminuire". A questo si aggiunge la diffusione delle "droghe sintetiche".
 
Il Questore assicura che, se è vero che il contrasto all'uso di stupefacenti deve partire dalla lotta alla "componente psicologica del consumatore" attraverso l'educazione dei ragazzi, di certo "la lotta alla droga è il nostro costante impegno". Un campo in cui "non sono possibili né ammesse scorciatoie, neppure in situazoni critiche". 

CRIMINALITA' ORGANIZZATA - Stingone, nel suo intervento, cita anche le "lunghe indagini recentemente concluse dalla squadra Mobile hanno consentito di recidere le ignobili infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso nel tessuto sociale ed economico di Bologna". Operazioni, prosegue, che "hanno permesso di impedire il progetto criminale di estendere l'influenza mafiosa sulla gestione del mercato immobiliare in città".

LOTTA AL MOVIMENTO ANARCHICO - Quanto agli anarchici, ricordando l'operazione contro gli attivisti di Fuoriluogo, Stingone afferma che "la Digos non si è fatta trovare impreparata e ha risposto prontamente a chi attenta alla tranuillità dei cittadini con azioni che creano forte allarme sociale". Quella che la Digos ha fermato, dice ancora il Questore, era "una preoccupante spirale di violenza".
 
Fonte Dire 

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