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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Piazza Verdi| Zuppi abbassa i toni, Merola: 'Vedrete i fatti'

A margine della festività di San Michele, patrono della Polizia, si è parlato anche di sicurezza. Il Questore Coccia: 'I problemi non si risolvono dall'oggi al domani'. L'Arcivescovo: 'Non diventi un problema più grande di quel che è'

"C'è l'impressione di molta insicurezza, ma siamo in una delle zone del mondo più protette". A dirlo l'Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi che questa mattina nella basilica di San Luca ha officiato la messa per la festività di San Michele, patrono della Polizia di Stato.

"Venendo da Roma, dico che Bologna non è una città particolarmente insicura, anche se ha problematiche e domande cui dare risposta". Zuppi si esprime anche sulla zona universitaria: "Piazza Verdi? Il problema c'è sempre stato, si tratta anche qui di trovare risposte adeguate, senza che diventi un problema più grande di quel che è" ma "bisogna rispondere con la difesa del bene comune". Zuppi durante l'omelia ha lodato le forze della Polizia, riconoscendo ai suoi uomini e donne "difficoltà e sacrificio" anche se "San Michele, contro ogni logica divisiva".

La Zona universitaria è stata al centro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri in Prefettura. "I problemi non si risolvono dall'oggi al domani", ha detto ai cronisti il questore Ignazio Coccia che ha definito "fecondo" e "molto proficuo" l'incontro di ieri: "Sono state messe e fuoco le problematiche, si è discusso su cose già note dai giorni precedenti, occorre un lavoro sinergico". 

"Vedrete i fatti" si è limitato a dire il sindaco Virginio Merola. "Bologna ha sicuramente problemi di sicurezza ma non faccio mai classifiche di maggior o minore sicurezza - ha continuato Coccia - sono i livelli di sicurezza che devono cambiare: perchè, per assurdo, in una realtà relativamente tranquilla la comunità richiede step di sicurezza sempre maggiori. È un confronto quotidiano e cerchiamo di vincerlo" sottolineando che a Bologna, come in altre città le criticità vanno "dallo spaccio allo stesso problema della convivenza in alcune zone", fino al problema più generale e globale del "terrorismo, e delle misure per contrastarlo che abbiamo". 

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